Suning prende in mano la situazione. Sarà rottura in società?
Suning fa la voce grossa e prende in mano la situazione dell’Inter relativa al prossimo allenatore, andando contro tutti
Giornate intere di riflessione per capire a chi affidare la panchina più rovente d’Italia, dopo l’esonero di Frank De Boer. La dirigenza nerazzurra dopo aver salutato il tecnico olandese nella giornata di lunedì, aveva avviato i contatti con alcuni candidati a cui poter affidare la squadra, tra questi Pioli e Guidolin. La parte italiana, con Gardini e Ausilio, optava per un tecnico italiano già pronto e conoscitore del campionato per evitare un secondo flop consecutivo dopo Frank De Boer, Suning invece non ha mai nascosto di volere un profilo internazionale. Tutto in stand by fino alla giornata di ieri, prima dell’arrivo a Milano della delegazione cinese, con conseguente stravolgimento di ogni logica.
Bolingbroke, Ausilio, Gardini e Zanetti messi da parte dal ciclone Kia Joorabchian
Sembrava quasi tutto fatto per l’arrivo di Stefano Pioli sulla panchina nerazzurra, anche in virtù della parola data allo stesso allenatore da Piero Ausilio. Ieri sera però tutti i pronostici sono stati ribaltati e Suning ha deciso di puntare tutto sullo spagnolo Marcelino, sponsorizzato da Kia Joorabchian. È sotto gli occhi di tutti l’influenza che ha il procuratore e mediatore anglo-iraniano con la proprietà cinese. A pagarne le spese sono stati proprio i collaboratori ufficiali nell’Inter, Gardini e Ausilio, che si saranno sentiti deligittimati a favore di uno che poi con l’Inter non c’entra nulla. Da Thohir a Piero Ausilio, passando da Gardini, Bolingbroke e Zanetti nessuno ha potuto avere voce in capitolo al contrario di Kia Joorabchian. Speriamo non sia il primo passo verso una rottura totale.