Colpo di scena: Pioli si prende l’Inter. Ecco come cambia la squadra nerazzurra

Pioli si prende l’Inter

Dopo il colpo di scena di questa mattina la panchina nerazzurra è stata affidata a Stefano Pioli, che batte così al rush finale lo spagnolo Marcelino che è tornato in patria. L’ex allenatore della Lazio dopo essersi liberato dal contratto che lo lega ai biancocelesti può dedicarsi alla sua nuova avventura per raggiungere i traguardi fissati a inizio stagione. Come sarà la sua Inter? Prima di tutto dobbiamo dire che Pioli mette sempre l’organizzazione al centro del suo progetto, fondamento principale della sua filosofia. L’organizzazione di gioco secondo il suo pensiero va cercato attraverso il gruppo, che deve parlare un unico linguaggio. Proprio il gruppo deve essere un valore sulla quale deve lavorare sulla squadra nerazzurra. Il suo sistema di gioco è basato prima di tutto sull’equilibrio, importante allo stesso modo delle due fasi di gioco. Una squadra elastica facilmente adattabile a qualsiasi avversario, e Pioli sa adattarsi alle caratteristiche dei giocatori a disposizione.

Dal gioco alla probabile formazione dell’Inter

Nel suo gioco molto importanti saranno le fasce. Un altro aspetto è il pressing, capace di tenere sotto pressione gli avversari per quasi tutti i 45 minuti. Tra i punti di forza del suo gioco abbiamo l’abilità tecnica in rapidità di esecuzione e la velocità nei movimenti; questi due aspetti vanno poi a confluire in una manovra d’attacco corale, che affonda le sue radici nel movimento senza palla, aspetto imprescindibile per il tecnico. Ora vediamo come potrebbe essere l’Inter ipotizzando un 4-3-3. In difesa non ci saranno sorprese anche perchè i migliori sono 2: Ansaldi e Murillo, accompagnati dai terzini Ansaldi, e uno a scelta tra Santon e Nagatomo. A centrocampo potrebbe affidarsi ai piedi buoni di Ever Banega, con Brozovic e Joao Mario che fungeranno da mezzale. In avanti si affiderà a Candreva e Perisic che saranno chiamati al gran lavoro sia in attacco che in difesa. L’unica punta il solito Mauro Icardi.