L’ex allenatore dell’Inter e della Nazionale italiana, Giovanni Trapattoni e’ intervenuto durante la trasmissione ‘4-4-2’ su Sportmediaset, dove si espresso su Stefano Pioli.
Ecco le sue parole: “E’ un ragazzo che ho fatto esordire io, è stato un mio giocatore e come mister ha fatto ottimi risultati. E’ italiano, conosce il campionato e le difficoltà della Serie A: senza togliere nulla ai grandi mister stranieri penso sia un’ottima scelta. Moratti ha appoggiato questa scelta? Sono parole di buon senso, Moratti conosce perfettamente la mentalità dell’Inter. E’ stato giusto affidare questa squadra a un italiano. L’Inter è una società molto importante, una delle più gloriose d’Italia e credo che ogni allenatore accetterebbe di allenare i nerazzurri. Cosa può dare Pioli a livello tattico? Quando dovevo subentrare mi aggiornavano sui difetti e sulle capacità dei giocatori. Credo che Pioli prima del modulo guarderà le attitudini dei singoli, poi ha l’esperienza per cambiare qualcosa ma non credo che modificherà il sistema di gioco di punto in bianco. I giocatori poi anche se le cose vanno male e viene cambiato l’allenatore sono pronti ad accettare quello nuovo anche per mettersi in mostra. Il giocatore è un animale delicato e pronto a dare tutto nell’immediatezza. Poi questi calciatori giocano a grandi livelli da anni e sono abituati a questi cambiamenti nel calcio, non sono degli sprovveduti. La società dell’Inter troppo distante dalla squadra? L’importante è che sia l’allenatore a stabilire il rapporto diretto con la società e che deve far sì che la società capisca il perché delle scelte. Io alla Juve prima e dopo ogni partita chiamavo Boniperti e Agnelli e davo le spiegazioni delle mie scelte. Se l’allenatore è chiaro e trasparente con la società ne trarrà dei vantaggi. Dove può arrivare questa Inter? Adesso ha 17 punti ed è a metà classifica, credo che l’ambizione è quella di arrivare almeno in Europa League. Potenzialmente lo può fare, bisognerà però remare tutti nella stessa direzione”.