Dopo il mancato accordo con lo spagnolo Marcelino, nella giornata di ieri è stata annunciata la nuova guida dei nerazzurri, Stefano Pioli. Con le idee limpide oggi si è seduto in sala conferenze in occasione della sua presentazione. Di fronte alle domande dei giornalisti si è posto subito come un uomo che vuole un calcio intenso e aggressivo e che dai suoi giocatori, di cui ha estrema fiducia, cerca impegno, costanza e professionalità. Definito normalizzatore, al contrario, vuole essere un potenziatore per l’Inter che non ha bisogno di normalità. Ha affermato che non vi saranno punti cardine su cui lavorare, ma il suo sarà un lavoro completo a 360 gradi che coinvolgerà il suo staff nella preparazione atletica e tutti i 29 giocatori della rosa, anche nel turnover. Quindi, si partirà subito con una partita fondamentale, quella del 20 novembre contro il Milan, soprattutto dal punto di vista psicologico, preceduta però dalla pausa Nazionali che permetterà al Mister un intenso lavoro completo, nonostante le 13 assenze dei convocati. “Sono un professionista che non lascia nulla al caso, un allenatore che permette ai propri giocatori di esprime le proprie potenzialità per raggiungere un obiettivo concreto.”
Secondo Pioli, infatti, l’Inter potrà ottenere la qualificazione alla Champions League, che è da considerarsi ancora come l’obiettivo stagionale dei nerazzurri. Il tecnico ha le idee chiare anche sul lavoro difensivo, consapevole della fragilità del reparto e il modulo passa in secondo piano: “Non conta lo schema, non c’è un sistema vincente. Contano i principi, le interpretazioni e l’atteggiamento. Non voglio cambiare molto, sarebbe sbagliato. Questa sosta mi servirà per conoscere meglio l’ambiente. Punterò sulla difesa a quattro, anche perchè avrò tutta la rosa a disposizione solo a pochi giorni dal derby. Ripeto che dipenderà molto dall’atteggiamento, le idee sono chiare, indipendentemente da modulo e difensori”. Dai ragazzi quindi ci si aspetterà prima di tutto un impegno psicologico dettato da una passione che lui stesso spera di trasmettergli. Il neo allenatore ha anche risposto a domande su Samuel, ex difensore della squadra e prossimo ad entrare nello staff tecnico: “In campo ho sempre pensato di avere davanti una persona molto seria e umile, credo sia l’uomo più adatto per mettere a disposizione del gruppo tanti valori. Conosce bene l’ambiente e i valori dell’Inter, li incarna al massimo, per cui credo possa essere un collaboratore importante per me nella gestione del gruppo.” Ultimo argomento toccato da Pioli in conferenza è stato Gabriel Barbosa, acquisto milionario dell’ultima estate ma che sin ora poco o nulla ha portato alla causa, di lui il tecnico ha detto di credere nelle sue potenzialità, di averlo visto allenarsi bene insieme agli altri, con impegno e voglia di migliorare. Un Pioli promosso su tutta la linea dopo questa conferenza di presentazione, il tecnico parmigiano ha mostrato la sicurezza di chi sa di essere d’innanzi all’occasione della vita e la voglia di chi vuole giocarsela fino in fondo, l’augurio ora è quello che riesca a convertire tutto quanto di buono detto quest’oggi in campo, a partire dal derby del 20 novembre.
di Giulia Bui