I dolori del giovane Gabigol
Come raggiungere un traguardo? Senza fretta ma senza sosta. Forse mai citazione storica è più appropriata per descrivere il momento che sta attraversando il giovane brasiliano interista Gabriel Barbosa detto “Gabigol”. Le esperienze passate devono per forza di cose essere un importante lezione da non sottovalutare per tutto l’ambiente nerazzurro. “Aspettare” nel calcio italiano è troppo spesso una brutta ed allergica parola a cui invece faremmo bene a riconsiderarla, nel calcio di oggi è ricorrente la frase “programmazione”, ma quest’ultima necessita per forza di cose di pazienza senza ovviamente lasciare nulla al caso. Sicuramente l’attesa per il gioiello della campagna acquisti Suning ha destato interesse e curiosità per via della sfavillante presentazione, ma non deve questo essere un tranello per tutti i tifosi. Ma andiamo per ordine.
I “casi Coutinho e Dybala”
Non può e non deve sfuggire a nessuno il “lento” percorso di maturazione di Coutinho, troppo spesso francobollato come non adatto o poco fisico al calcio che conta, diventando oggi il desiderio mai nascosto di molte big europee (Real Madrid, Barcellona e Paris Saint Germain su tutte) oltre che essere insieme ad un certo Neymar uno dei perni centrali della nazionale verdeoro. Non può e non deve sfuggire a nessuno la gavetta fatta di alti e molti bassi prima di diventare quello che è oggi Dybala anche lui arrivato giovanissimo, con qualche difetto di ambientamento ma diventato uno degli attaccanti più forti in circolazione e più volte accostato e vicino all’Inter, senza mai però sferrare l’attacco decisivo per accaparrarselo.
Non può alla luce di tutto questo il tifoso e tutto l’ambiente Inter non coccolare il giovane Gabigol le cui qualità sono indiscusse, le trasmissioni ed i salotti televisivi non devono plagiare il sensibile tifoso nerazzurro. Il ragazzo si farà, ma molto dipende anche dai tifosi che devono aspettarlo senza isterismi che in passato ci hanno solo portato rimpianti.