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Balotelli: “Moratti fantastico, era come un padre. Berlusconi invece…”

Balotelli parla a Sky Sport

L’ attaccante del Nizza, Mario Balotelli, ha parlato dell’ imminente derby di Milano soffermandosi su Moratti e Berlusconi, suoi presidenti nel periodo della sua permanenza prima all’ Inter poi al Milan, oltre a parlare dell’ imminente sfida. Queste le sue parole ai microfoni di Sky Sport:

Sulla Nazionale:
“Se io sto bene, io gioco ovunque, in qualsiasi squadra del mondo, anche l’Italia. Quindi, se non sono in Nazionale, non è perchè c’è un altro o perché un altro gioca meglio: se non sono là è perché probabilmente devo fare di più. Stasera a San Siro per vedere Italia-Germania? Sì, sono un tifoso della Nazionale e vado a vederla, ma non mi sono autoconvocato. Guarderò l’Italia da tifoso. Poi penso che un giorno parlerò con l’allenatore o lui parlerà con me, e lì vedremo. Ma se ad oggi non mi ha chiamato avrà i suoi motivi. Se non mi ritiene pronto non ci sono assolutamente problemi. Io sto lavorando e continuo a farlo con il mio club, basta. Il giorno che mi chiamerà sarò ovviamente felice. Se un allenatore non ti convoca, è perché ha le sue ragioni. Magari c’è qualcuno che adesso sta meglio di me. Non c’è nessunissimo tipo di problema, lavorerò di più e continuerò a fare la mia stagione col Nizza. Quando me lo meriterò, andrò in Nazionale anche io. Belotti? E’ bravo, sta facendo gol e quindi si merita di essere là”.

Sul derby di domenica:
“Tifo lo spettacolo, sempre. Poi normale che se vince il Milan sono più felice. Gli anni dell’Inter sono stati bellissimi, non è che sputo dove ho mangiato, però io il Milan ce l’ho sempre avuto nel cuore, ormai si sa. Cosa mi piace del Milan di oggi? Che sono un gruppo di giovani, sono giocatori nuovi che giocano un buon calcio e hanno un bravo allenatore. Quanto sono in classifica? Terzi? Ecco, quello è il bello del mondo. Cinesi a Milano? Eh, ce ne sono tanti di cinesi a Milano (ride). Il calcio in Italia e nel mondo ormai sta cambiando. Vedere un derby in Italia in cui i presidenti di Inter e Milan sono cinesi e non più italiani è una cosa diversa, però speriamo che portino bene e portino giocatori forti, oltre che lo spettacolo. Chi sarà decisivo? Spero che lo sia Donnarumma e spero giochi Locatelli. Se non gioca Bacca, spero in Lapadula. Nell’Inter invece dico Icardi”.

Le differenze tra Moratti e Berlusconi:
“Io con Moratti ho avuto un rapporto speciale, ero anche più piccolo e mi ha trattato come un figlio, gli voglio bene e lo seguirò sempre. Berlusconi è stato il primo rapporto freddo, ha avuto delle uscite un po’ scomode, ma da giocatore del Milan sono stato zitto perché non volevo creare problemi e neanche adesso parlo perché non ho voglia. Però non sempre è stato un signore, Moratti non ho niente da dire, fantastico”.