Pirlo si confida a Marca
Durante un’intervista al giornale spagnolo, Andrea Pirlo, Campione del Mondo 2006, parla della sua esperienza in America, racconta dei suoi rimpianti più grandi e del sogno realizzato nella sua entusiasmante carriera, andare all’Inter. Nella categoria rimpianti senza dubbio tre sono i topic da lui presi in considerazione: finale col Liverpool, la camiseta blanca del Real Madrid e lo stadio Camp Nou di Barcellona. La prima, troppo bruciante da ricordare: un Milan rimontato dal Liverpool di Benitez nella finale Champions, da 0-3 a 3-3 in 45 minuti nella “fatal Istanbul” (con la vittoria poi del Liverpool), il sogno Real Madrid sfiorato nel 2010 con Fabio Capello al timone, e quello di Barcellona, con una squadra stellare nella quale la facilità di calcio dell’italiano si sarebbe sposata alla perfezione. Non dimenticando il Milan con cui Pirlo ha coronato il sogno di vincere tutto.
Sull’America e sull’Inter
“Dopo vent’anni al top sentivo il bisogno di allentare un po’ la presa, giocare con meno stress. L’America ha un calcio completamente diverso, più fisico ma anche più divertente“. Tra le tante soddisfazioni per Andrea Pirlo quella di giocare con Roberto Baggio nel Brescia: “sono stato fortunato a poter giocare con il mio idolo. Lui è una persona fantastica e mi ha insegnato tanto“. Un’esperienza bellissima per il centrocampista poter condividere spogliatoio e campo con Baggio. Pirlo non dimentica l’Inter: “giocare all’Inter è stato il sogno della mia vita. Era la mia squadra del cuore e nonostante il cambio di tanti giocatori e allenatori è un’esperienza che ha fatto parte del mio bagaglio di crescita professionale. Facevo un’ora di macchina per andare a Milano ma per me era bellissimo. Peccato non aver avuto continuità di rendimento, così mi mandarono via“