Vincere un Milan-Inter a volte è una questione di testa

Vincere con la testa

Vincere un Milan-Inter a volte è questione di testa, di lavoro e di scelta di un modulo. Il tanto decantato 4-2-3-1 o il 4-2-fantasia come quello di Leonardo, in realtà poco si sposa con le caratteristiche degli uomini in rosa all’Inter. Col modulo 4-2-3-1 infatti, oltre a sbilanciarsi molto (non a caso Josè Mourinho utilizzava questo modulo trasformando Eto’o in terzino e chiedendo un sacrificio enorme, compattezza fatta di linee strette tra i reparti e contropiede), poco sfrutta le caratteristiche di un giocatore come Candreva. Le notizie di oggi pare diano una possibile esclusione di Candreva, il giocatore che in Europa più di tutti sa crossare per le punte che devono saltare di testa in area.

4-4-2 e Candreva al cross

Vincere un Milan-Inter a volte è questione di testa, vi ricordate il gol vittoria di Walter Samuel nel derby vinto da Stramaccioni? Allora perchè non sfruttare le doti di colpitore di testa di Icardi, già mostrate nel primo gol all’Empoli. Perchè tenere fuori Candreva se si gioca con un 4-4-2. Speriamo si tratti solo del possibile infortunio con la Nazionale, riportato in questi giorni, e che non dipenda da dissapori con Pioli dai tempi della Lazio, perchè è inutile avere Candreva in un 4-2-3-1 con una sola punta a finalizzare di testa i cross. Forse affiancare a Icardi Palacio o Jovetic, sacrificando qualche mezzapunta, potrebbe giovare al gioco nerazzurro. Se di 4-4-2 si tratterà, il crossatore sulla destra dovrà essere Candreva, per vincere e con la testa.