J.Mario: “Vogliamo vincere il derby! Ecco cosa ci ha chiesto Pioli”

Joao Mario parla a Premium Sport

Il centrocampista portoghese, Joao Mario, ha parlato del derby e del nuovo tecnico, Stefano Pioli, oltre a dedicare una parentesi all’ ex allenatore, Frank De Boer, intervistato ai microfoni di Premium Sport. Queste le sue parole:

Il derby:
“Il derby è una gara speciale, ma soprattutto è importante per noi: abbiamo bisogno dei tre punti. Daremo tutto, combatteremo e cercheremo di salire a quota 20 punti in classifica. E’ una partita speciale come lo è stata la finale contro la Francia, anche se la preparazione di questi due match è stata differente. Di sicuro è molto speciale per i nostri tifosi nerazzurri, vorrei fare un grande regalo a tutti loro. Sarà una bella partita. Pronostico? Speriamo di vincere, anche 1-0 per noi sarebbe un risultato perfetto”.

Lingua italiana:
“È molto diversa da quella portoghese. Ormai capisco quasi tutto ma non è semplice parlarla, sto prendendo lezioni”.

Parentesi De Boer:
“I problemi con de Boer erano problemi di tutta la squadra, in queste situazioni poi è l’allenatore che paga ma non credo proprio che fosse solo colpa sua. A me piaceva lavorare con lui, è una persona carina e mi trattava bene ma non voglio parlare di queste cose perché ormai sono passate”.

L’ approccio con Pioli:
“È una brava persona, ha una buona mentalità e anche i suoi allenamenti lo sono. Per ora ha lavorato solo 4 giorni con la squadra, dobbiamo aspettare ma a me piace il suo stile e spero ci possa aiutare. Ha chiesto a ognuno di noi di dare il massimo, di giocare con la testa e con il cuore. Dobbiamo fare questo e mettere in pratica le sue idee”.

Obiettivi:
“Dobbiamo pensare al futuro e alle soluzioni da metter in pratica per migliorarci. Per la matematica siamo ancora in corsa per la Champions. Abbiamo una buona squadra, ottimi giocatori, dobbiamo cominciare a vincere per poter arrivare al terzo o al secondo posto. Il mio obiettivo per questa stagione? Voglio andare in Europa, qui c’è una mentalità differente, un modo di giocare diverso da quello in Portogallo, non vedo l’ora che inizi la mia carriera internazionale e sono felicissimo di essere qui e di poter giocare in un modo nuovo, con un’impostazione diversa da quella abituale. Sono felice di essere in Serie A”.

La scelta di trasferirsi all’ Inter:
“Ho pensato molto alla scelta di venire qui e sono sicuro sia stata la scelta migliore per me perché quando ero in Portogallo volevo trovare qualcosa di diverso. Lì avevo fatto tutto quello che potevo fare: ora è il momento di essere felici e di aiutare il club a ottenere grandi risultati”.