Caro Sneijder ti scrivo…così ti spiego un pò cos’è l’Inter
Wes, le colpe sono anche tue
CARO WESLEY TI SCRIVO…
Perché nel giorno del Derby, da un eroe del Triplete, Sneijder, ci saremmo aspettati ben altre parole. È vero non ti hanno trattato bene nel tuo ultimo anno interista. È vero non ti facevano giocare per metterti di fronte all’evidenza di un contratto pesantissimo per le casse nerazzurre, non più giustificato da prestazioni degne del tuo anno leggendario… Perché diciamocelo Wesley, tu sei sempre stato un magnifico genio del pallone, grintoso al punto giusto, eterno spavaldo, ma sempre troppo istintivo e discontinuo nell’arco della tua carriera. La tua grande occasione l’hai avuta a Madrid, sponda Real, dove nonostante l’altissima aspettativa non hai mai reso in maniera GALACTICA. Hanno fatto di tutto per convincerti ad andare via, armadietto svuotato e numero di maglia riassegnato. Niente. Da vera primadonna hai sbattuto i piedi minacciando di restare solo per ripicca. Il resto è storia: Mourinho che ti telefona per offrirti una grande chance di rilancio. Tu che accetti dubbioso. Sarà stata la tua voglia di rivalsa, l’empatia con il tecnico portoghese, fatto sta che nessuno potrà mai negarti l’evidenza di una annata giocata da vero vincitore morale del Pallone d’Oro.
Non ti portiamo rancore, non farlo nemmeno tu
Ci hai fatto sognare. Ci hai fatto gioire. E poi? E poi infortuni, allenamenti svogliati, stile di vita non da atleta con la modalità “primadonna” attivata. Per tutti questi motivi l’Inter accettò di svenderti caro Sneijder. Nessun TOP CLUB europeo ha bussato alla tua porta. Solo il Galatasaray ha accettato di scommettere ancora su di te. Sentire le parole al miele sul campionato turco e sul tuo sogno di giocare nel Milan, sa tanto di ennesima ripicca. Perché è molto più facile denigrare la squadra che ti ha amato e mollato, piuttosto che ammettere di aver sbagliato. Adesso capiamo che NOI siamo stati per te, nella più classica delle tradizioni olandesi, UNA VETRINA. Narcisismo ed ego puro, esattamente come prima di te fece un tuo ex compagno dell’Ajax, quel Zlatan Ibrahimovic interessato unicamente al proprio tornaconto e mai davvero innamorato o riconoscente verso colori e maglie. Caro Wesley, se avessi guardato nei nostri occhi di tifosi innamorati, avresti compreso DAVVERO L’ATTACCAMENTO ALLA GLORIOSA MAGLIA NERAZZURA.
L’Inter è più importante dei singoli
L’Inter è un sentimento potentissimo che non significa accondiscendere sempre e comunque. È un amore fraterno, equiparabile a quello di una VERA famiglia, o a quello tra 2 amici d’infanzia. Noi ci saremo sempre per l’Inter, qualsiasi cosa accada! Non la abbandoneremo MAI! Perché essere interisti vuol dire saper sopportare i momenti bui con dignità ed onestà, per imparare ad assaporare meglio i più grandi trionfi e gioirne appieno! Certo, a noi interisti piace criticare la società e la squadra, apparentemente con quel pessimismo tipico della nostra indole, ma come in un litigio famigliare, sarà già dimenticato poco dopo, ritrovandoci ancora lì allo stadio a saltare, emozionarci ed urlare per LEI, L’UNICA, LA NOSTRA BENEAMATA”. Questo è l’INTERISMO Sneijder… Questo è quello a cui avresti dovuto pensare prima di ammettere di “sognare” il Milan. Un tuo ex tifoso.
Luigi Di Fronzo