Il Giornale – Pioli ha dato la scossa con alcune novita’ che hanno…

L’analisi del Il Giornale sulle novita’ portate da Pioli

Pareggio strameritato dell’Inter nel derby contro il Milan, cosi Il Giornale analizza la gara di domenica sera.

Il quotidiano inoltre parla anche delle novita’ che il nuovo tecnico nerazzurro, Stefano Pioli ha portato dal suo arrivo: “Le novità di Stefano Pioli hanno già lasciato il segno anche se non tutte hanno convinto. A Gary Medel, che oggi farà gli accertamenti per l’infortunio al ginocchio destro, è bastata la prima mezz’ora da difensore centrale per far dire al nuovo allenatore «che non si tratta di un esperimento» ma che il cileno nella sua idea di Inter lo riproporrà sicuramente in difesa. Medel tiene alta la difesa, ha una lettura da centrocampista di alcune situazioni che è preziosa con la squadra sbilanciata, e in quel ruolo dà un’alternativa in più per far ripartire l’azione”.

L’appartenza di Pioli all’Inter – “Il derby ha anche detto che chiedere alle ali, a Candreva e a Perisic, di entrare dentro il campo e non rimanere larghi dà imprevedibilità alla manovra. Che poi i due siano stati anche gli autori dei gol per la doppia rimonta ai cugini è solo un valore aggiunto. La mano di Pioli in dieci giorni si è vista così come evidente è stato il suo essere esploso al 2-2 di Perisic. Uno scatto, un’esultanza con corsa dentro il campo verso la curva. Il suo senso di appartenenza ha compattato l’ambiente”.

Il peccato originale – “È però rimasto il peccato originale di una squadra che va spesso in svantaggio e la condizione fisica ha mostrato miglioramenti non significativi, con gli ultimi venti minuti sulle gambe. Ma il derby ha anche detto che Joao Mario trequartista si è limitato al compitino, «doveva entrare più in area» il richiamo di Pioli che in quella zona ha la coperta corta nonostante il recupero degli “epurati” di De Boer, Kondogbia e Brozovic”.

La solitudine del Capitano – “Mauro Icardi è un capitolo a parte. Il Milan gli ha detto per l’ennesima volta male, un paio di errori vistosi, uno per tempo, e l’impressione di essere rimasto ai margini della partita. Per il capitano poco è cambiato da De Boer a Pioli, solo era e solo resta in area di rigore. Su questo il nuovo allenatore avrà molto da lavorare anche se esclude che sia questione di un attaccante in più, ma di atteggiamento”.