Guai in vista per il Barcellona. Il brasiliano Neymar rischia il carcere
Guai in vista per il Barcellona, con Neymar che rischia di finire in carcere per due anni
Ha dell’incredibile la notizia diffusa nelle ultime ore riguardante il talento brasiliano del Barcellona Neymar. Secondo quanto rivelato dal quotidiano spagnolo El Mundo, l’attaccante blaugrana rischia due anni di carcere e una maxy multa di 10 milioni di euro. A formulare tale richiesta è l’accusa nel processo per frode e corruzione relativo al trasferimento del brasiliano dal Santos al Barcellona avvenuto nell’estate del 2013. Non c’è solo Neymar però nel mirino dell’accusa, che infatti avrebbe chiesto cinque anni di carcere per l’ex presidente del Barcellona Sandro Rosell, mentre per la madre e il padre dell’attaccante la richiesta è rispettivamente di uno e due anni di reclusione, oltre ad una multa di 10 milioni per entrambi. Mano pesante anche per le due società interessate, ovvero Santos e Barcellona, con il procuratore che chiede rispettivamente una multa di 7 e 8,4 milioni, mentre per l’azienda di famiglia del giocatore, la N & N, la sanzione è di 1,4 milioni. Richiesta l’archiviazioneinvece per l’attuale presidente del Barcellona Bartomeu per mancanza di prove.
Dopo più di due anni dall’acquisto di Neymar, terremoto a Barcellona
La prima scossa di terremoto si avvertì nel gennaio 2014, quando il pubblico ministero di Madrid cominciò ad approfondire alcuni aspetti sulla trattativa che portò di fatto Neymar a vestire la maglia del Barcellona. Le indagini però evidenziarono anomalie sul prezzo pagato dagli spagnoli al Santos, fino a scoprire che alcuni documenti contenevano delle informazioni contrastanti in merito ai soldi effettivamente versati nelle casse dei genitori del brasiliano. Secondo le indiscrezioni, sembra anche che in seguito alle scoperte i pubblici ministeri avevano proposto il carcere come pena per Bartomeu e Rosell. La società a detenere il 40% del cartellino del calciatore è il, fondo brasiliano Dis che, nella propria denuncia chiedeva pene addirittura più alte, otto anni per Rosell e Bartomeu e cinque per Neymar. La stessa società che deteneva i diritti del calciatore del Barça ha chiesto anche un indennizzo economico fino a 195 milioni al club blaugrana.