Europa League, prendere o lasciare? L’Inter è al bivio europeo
Conviene o no passare il turno?
Ad ormai quattro ore dal penultimo match del girone iniziale di Europa League in casa Inter ci si sta ponendo il quesito se sia meglio o no spingere sull’acceleratore, e sperare in un risultato favorevole in Sparta-Southampton, e sperare ancora nel passaggio del primo turno.
Perché è meglio andare avanti
I nerazzurri devono sperar di proseguire il loro cammino in Europa League per vari motivi. Innanzitutto, anche se non avrà lo stesso fascino della Champions League, l’ex Coppa Uefa è pur sempre un’ottima vetrina europea per provare a tornare subito grande, l’Inter non può permettersi di uscire ai gironi in una competizione che, a inizio stagione, la vedeva fra le favorite. In caso di passaggio del primo turno ci sarebbe la concreta possibilità di vincere il torneo, la rosa di Pioli è una delle più complete dell’Europa League e con il più alto tasso tecnico, seconda solo al Manchester United forse (che come l’Inter sta avendo grandi difficoltà). Ultimo motivo per proseguire il percorso europeo è rappresentato dall’opportunità di dare minutaggio ai giocatori che troveranno meno spazio in campionato di qui al termine della stagione.
Perché è meglio uscire
Detto della variante positiva, per l’Inter ci sarebbero anche alcuni ‘vantaggi’ in caso di uscita dalla seconda competizione europea. Abbandonare il treno dell’Europa League per concentrarsi esclusivamente sul campionato ad esempio potrebbe significare un netto aumento delle chance di centrare l’obiettivo della qualificazione Champions, i giocatori titolari arriverebbero certamente più freschi ai match di campionato. Inoltre non ci sarebbe più il problema di dover affrontare trasferte lontanissime e logisticamente difficili, come ad esempio quella di stasera in Israele.
Federico Poeta