La conferenza stampa di Pioli dopo la vittoria con la Fiorentina
Il tecnico dell’Inter, Stefano Pioli, in conferenza stampa ha commentato la vittoria dei nerazzurri analizzando, in particolar modo, il calo nella ripresa che ha messo a rischio una vittoria che sembrava scontata dopo trenta minuti:
Migliorare la gestione:
“Non parlerei di fortuna, abbiamo meritato di andare in vantaggio, non succede sempre di segnare tre gol alla Fiorentina. L’approccio è stato molto buono, qualcosa abbiamo sbagliato nella gestione della continuità. Dobbiamo migliorare, potevamo fare il quarto gol prima ma è vero che in superiorità numerica abbiamo fatto qualche errore”.
Conta la vittoria:
“Vincere, abbiamo bisogno di questo. La vittoria di stasera conta, l’autostima arriva attraverso il lavoro e con i risultati”.
Sul blackout in difesa e sui troppi gol subiti:
“In questo momento contano soprattutto i risultati. Se segnamo tanto e prendiamo qualche gol in più va benissimo. Non abbiamo avuto blackout, nella generosità di segnare ci siamo spaccati in due, tutti i centrocampisti salivano per provare a segnare. La Fiorentina ha mantenuto con coraggio i suoi giocatori offensivi. Mi piace la generosità messa in campo ma non vada a discapito dell’equilibrio”.
Su Kondogbia:
“L’ho tolto perché era già ammonito, temevo il secondo giallo Anche perché il campo era scivoloso. Poi ho inserito un giocatore tecnico sperando in una migliore gestione della palla”.
Dove migliorare:
“Credo che dobbiamo migliorare nella compattezza, nella ripresa la troppa voglia di segnare ce l’ha tolta, così come il poco movimento senza palla”.
Sulla scelta dei terzini:
“Spero di aver scelto con logica, ho terzini affidabili. Potevo scegliere anche Yuto, ho optato per Ansaldi e D’Ambrosio che pensavo avessero le caratteristiche ideali per la partita”.
Gli errori fatti sui gol:
“Nei gol ci sono almeno tre errori, li analizzeremo per rendere consapevoli i giocatori. Le cose positive sono tante, il mio lavoro è far capire ai giocatori che quando siamo compatti e giochiamo con intensità creiamo molto e se molliamo possiamo subire. Per vincere le partite meno sbagli più possibilità hai”.
Il ruolo di D’Ambrosio:
“Vogliamo occupare gli spazi dove sono gli avversari, D’Ambrosio lo aveva molto stretto. Non è difesa a tre o a quattro, per me contano le posizioni degli avversari. Se li marchiamo la palla non fa gol da sola. Bernardeschi e Ilicic potevano farci male in quella zona”.