Candreva fondamentale per Pioli, tra i due è tornato il sereno

Torna il sereno tra i due ex laziali 

Pioli e Candreva, e ora? Questo l’interoggativo che la maggior parte dei quotidiani sportivi, e i salotti televisivi del calcio si chiedevano il giorno dell’insediamento di Pioli sulla panchina dell’Inter. Ebbene si, da professionisti esemplari quali si stanno dimostrando, i due “ex nemici” hanno risolto e messo da parte qualche incomprensione passata e remano dalla stessa direzione.

L’obiettivo è aiutare l’Inter. Sarebbe stato davvero poco credibile infatti, pensare anche un solo istante, che Candreva dopo aver aspettato un anno e mezzo l’Inter, iniziasse a manifestare mal di pancia per l’arrivo del nuovo tecnico. Impensabile anche quello che molti noti giornalisti dicevano, secondo cui Pioli avrebbe messo da parte l’ala nerazzurra. Sono bastate delle buone prestazioni, qualche dichiarazione di entrambi gli interessati, e qualche gol per far ricredere gli scettici.

Scalare la classifica? Tecnico e giocatore sanno come si fa

Stagione 2014/15 dopo un avvio stentato, la Lazio allora allenata dall’attuale tecnico interista, inizia una cavalcata che porta alla qualificazione dei play off di Champions League. Corsi e ricorsi storici devono essere di incoraggiamento per l’Inter, le analogie con quella Lazio ci sono eccome. Candreva era il capitano e leader in campo di quella lazio, e molti gol arrivarono proprio dal nazionale azzurro. Ecco “era capitano” appunto. La fascia di capitano ha rappresentato “il pomo della discordia” tra i due protagonisti ora all’Inter.

La decisione di affidare la fascia a Biglia, tracciò un solco profondo tra il giocatore e tecnico, decisione che ebbe delle ripercussioni anche in campo, con la Lazio che smarri la retta via e non rispetto le attese. Ma questa è storia passata. I due oggi ci scherzano su, ed hanno un obiettivo da raggiungere insieme, la qualificazione all’europa che conta, così come fu con la Lazio due anni fa. Gli “ingredienti non mancano, vediamo se riesce bene la torta”. Il pensiero dei nerazzurri è in sintesi questo, a proposito di analogie.