Mistero Gabigol, i motivi dell’esclusione
Gabigol senza dubbio sarebbe il protagonista di una puntata di Chi l’ha Visto?. Per il calciatore brasiliano 18 minuti di calcio giocato a San Siro, poi più nulla. A qualcuno è venuto il dubbio che de Boer lo abbia quasi schierato per disperazione sperando in una giocata che lo facesse esplodere. Per lui in quella partita solo qualche tocco del pallone e la battuta di un calcio d’angolo. Perchè un giocatore come Gabigol, tanto forte da esser accostato al connazionale Ronaldo, ancora non ha convinto? Gazzetta lo spiega così: il calciatore ha pagato per colpe non sue, ritrovandosi in un ambiente in difficoltà con il cambio di due allenatori in poco più di due mesi con progetti tecnici poco chiari. In più il Fair Play Finanziario ha costretto l’Inter a non schierarlo nella lista dei convocabili per l’Europa League restringendogli gli spazi. Con il tecnico olandese le cose non andavano bene. Qualcuno lo ha visto in lacrime per la mancata convocazione di qualche partita.
Il paragone con Dybala
Pioli lo sta recuperando agendo sul piano psicologico e tattico, ma il 4-2-3-1 lo penalizza non poco. La concorrenza in avanti è molto folta e lui non è un giocatore in grado di coprire la fascia. Solo la Coppa Italia potrebbe dargli una speranza di vedere il campo. Forse in campionato qualche chance poteva averla nel Monday Night: il 3-0 maturato in mezz’ora di gioco lasciava presagire un ingresso in campo. Il problema di tenuta interista ha complicato tutto, quindi Pioli ha dovuto preservare Gabigol da un momento complicato. In casa Inter sulla giovane promessa brasiliana si invita comunque alla cautela, considerando l’argentino Dybala. Nessuno ricorda che l’attaccante juventino, prima di diventare un fenomeno, era un calciatore del Palermo che si è fatto le ossa al Barbera per conoscere il nostro calcio e diventare grande. Gabigol sta ritrovando serenità e lo conferma il salto in braccio a Pioli nel derby. L’occasione per mettersi in mostra arriverà presto.