Il corteggiamento di DeLa
Icardi questa sera sarà nei ventidue calciatori che scenderanno in campo al San Paolo, lo stadio che era di Maradona e che sarebbe potuto essere suo, se l’Inter non avesse considerato il giocatore incedibile. In estate il pressing di De Laurentiis è stato serrato, la partenza di Higuain andava colmata con il centravanti più forte del campionato, capocannoniere insieme a Dzeko. Prima 30, poi 40, poi 50 e alla fine oltre 60: le offerte per lui da Napoli sono arrivate concrete e forti. Il presidente ha addirittura provato a convincere la moglie promettendole una parte nel cinepanettone, sirene recepite e fatte pervenire ad Ausilio che ha dovuto iniziare la trattativa per il rinnovo a cifre molto più alte. La dirigenza nerazzurra non ne ha voluto sapere. Il futuro dell’Inter è lui, il Re Mida, colui che trasforma in rete ogni singola occasione sotto porta.
Partita speciale al San Paolo
Tra i ventidue che ascolteranno O Generosa, ci sarà Icardi. Gli occhi dei 60000 del San Paolo saranno puntati su di lui, l’uomo che poteva far sognare lo scudetto al Napoli, il sogno sfumato, le lacrime. Quelle di Milik che arrivato e partito bene a Napoli, ha lasciato la squadra per infortunio. Nuove chance per Gabbiadini, mai troppo considerato da Sarri e ora quasi obbligato a farlo giocare. Maurito sarà lì, pronto a sfruttare i cross di Candreva o i passaggi di Banega. Stasera avrà un motivo in più per segnare. Quello stadio è troppo bello per non vederlo protagonista, lì le zolle hanno ancora il ricordo dei piedi di Maradona. L’idolo argentino di sempre a Napoli volevano lo facesse dimenticare Icardi. Stasera però il campione ha indosso la maglia a righe, come direbbe Sarri. Nelle sue mani pure lo scettro di capocannoniere che lo scorso anno era di Higuain il traditore. Non può non essere una partita speciale.