Un’altra serata di umiliazioni per la scapestrata Inter di questa stagione. La partita di Napoli ha dimostrato, come se ce ne fosse ancora bisogno, alla proprieta cinese di Suning come a fine stagione ci sia bisogno di un’autentica rivoluzione. Rivoluzione che deve partire dalla società, con una chiara linea di comando e con compiti ben definiti. Quello che si è visto oggi va contro tutto ciò che il tifoso interista desidera: cuore, orgoglio e professionalità.
Squadra spaccata in due già dopo un minuto grazie anche alle scelte discutibili di Pioli( il meno colpevole di questa situazione fantozziana) che schiera un Kondogbia impresentabile e un Ranocchia lento e impacciato negli uno due degli attaccanti napoletani. Quello che però fa arrabbiare l’interista è il comportamento ai limiti del menefreghismo di giocatori che dovrebbero mangiare l’erba del campo e invece mangiano con cattiveria soltanto lo stipendio puntualmente percepito a fine mese.
Il tifoso dell’Inter merita ben altro. Si può vincere, si può perdere ma la voglia non deve mai mancare, l’orgoglio di giocare per questa maglia gloriosa deve essere uno stimolo non un punto d’arrivo. La speranza è che Suning restituisca rigore e disciplina in un ambiente depresso e anarchico. La voglia di cambiare c’è così come l’amore del tifoso che mai come questa sera è stato messo a dura prova.