Joao Mario, Gabigol e Ansaldi: ecco i flop nerazzurri
Il flop di Joao Mario
Arrivato in pompa magna dal Portogallo con la coppa di Euro2016 in mano Joao Mario era stato osannato diventando il salvatore della patria, il tuttocampista adatto a svariare in tutto il campo, l’uomo in più per la nuova Inter. In 64 presenze per lui 11 reti con lo Sporting Lisbona. L’autentico faro della mediana nerazzurra però, arrivato per 45 milioni (bonus compresi) di cui solo 29 alla società, è partito bene nelle prime apparizioni arrivando a segnare a San Siro il gol del momentaneo vantaggio Inter contro il Cagliari nell’1-2 per gli ospiti. Le belle prestazioni però sono durate poco, e le ultime prestazioni hanno convinto Pioli a farlo sedere in panchina. Nella partita del San Paolo per lui solo uno spezzone di gioco ormai sul 3-0, con pochissime motivazioni generali. Dal portoghese, pagato fin troppo dai nerazzurri, ci si aspettava di più ieri sera, invece solo giocate irritanti. Una vera involuzione.
I flop di Ansaldi e Gabigol
Se a centrocampo le cose vanno male, certo non si può essere che in difesa e attacco manchino i flop. Il primo non ha mai messo in mostra le sue doti. In realtà Ansaldi non ha mai ingranato in maglia Inter, sempre macchinoso palla al piede e mai incisivo nei passaggi, paga la maledizione dei terzini all’Inter. Dimostra poca personalità e un’involuzione preoccupante rispetto ai tempi in cui vinceva i campionati con lo Zenit o la Supercoppa di Spagna con l’Atletico Madrid. Il secondo è letteralmente un fantasma. Mai considerato nè da De Boer, nè da Pioli che nella partita di Napoli sotto di tre gol quindi ormai a partita compromessa, gli ha preferito un giocatore a fine carriera come Palacio la cui voglia di Inter pare essere sotto zero. Si spera nella Coppa Italia contro il Bologna, ma forse la partita sarà troppo importante per schierarlo. Si prospetta un Coutinho bis?