Marcelino sul casting di Suning: “Inter inaspettata, attendo l’offerta giusta”
Marcelino non si aspettava l’Inter
Intervistato dal Periodico de Aragon, l’allenatore ex Villareal, protagonista dei casting di Suning per la successione di Frank de Boer rivela di essere senza progetto e ritorna sulla chiamata dei cinesi a Milano: “Sarò sincero, due mesi fa non immaginavo assolutamente che l’Inter potesse essere una opportunità, poi ci ho creduto e sono stato molto vicino a realizzarla. Se si presenterà la soluzione giusta sono pronto ad allenare fuori dalla Spagna. Mi piace l’Inghilterra anche se sto cercando di migliorare la lingua, che è un reale problema. Staremo a vedere cosa accadrà. Vivo con molta serenità perchè non ho il peso di dover allenare per forza a qualsiasi prezzo. Io e il mio staff tecnico abbiamo raggiunto un certo livello quindi possiamo attendere una buona proposta“.
Il casting con Suning
Marcelino è stato ad un passo da rilevare la panchina di De Boer. Per la famiglia Zhang un allenatore di spessore internazionale come Marcelino era la soluzione ideale, ma i consigli di Ausilio e Zanetti al patron hanno portato alla scelta italiana. Sarebbe stato molto rischioso affidarsi a un tecnico inesperto del calcio italiano. Oltretutto le richieste avanzate dal tecnico spagnolo erano proibitive nell’ingaggio e nelle richieste di giocatori. Sicuramente le ambizioni del tecnico erano diverse da quelle di Pioli, con un modello di gioco alla Klopp, amante della concretezza, pragmatico, che sa ciò che vuole. Troppe le richieste avanzate alla dirigenza cinese: carta bianca sul mercato, contratto da 3,5 milioni fino al 2019, tutti i collaboratori pagati profumatamente. Per il tecnico amante del rischio è andato in “all-in” ma non è stata una mossa vincente. Il suo curriculum prima avrebbe bisogno di un altro palmares.