Criscitiello contro Ausilio
La situazione dell’Inter non e’ delle migliori, ed il gruppo Suning sta capendo come meglio agire per riportare la societa’ in alto.
Oltre ai giocatori, i cinesi hanno in mente anche dei cambiamenti in societa’, dove la posizione di tutti e’ in forte dubbio, compresa quella di Piero Ausilio.
Michele Criscitiello, nel suo editoriale per Tmw, ha parlato del ds interista in questi termini: “Ausilio? Siamo dei fan del Direttore per la sua educazione e per i suoi modi di fare. Gran lavoratore, molto educato e per fortuna senza giri strani di procuratori. Un modello. Anche perché all’Inter è arrivato senza strani passaggi e per restarci non è sceso a patti con il diavolo. Purtroppo, però, da quando ha preso il posto di Marco Branca non riesce a rilanciare il club. Questione di professionalità? No. Di fortuna? Assolutamente no. Forse gli manca un pizzico di personalità per gestire una grande società come l’Inter. E’ molto attaccato alla sua poltrona, come fosse un politico di Montecitorio e – a mio avviso – anche sbagliando. Lui vuole vivere a Milano, è la sua città e l’Inter per lui e la sua famiglia è la soluzione migliore. Lavora 20 ore al giorno e si divide tra Milano ed Appiano. Sarebbe potuto andare a fare il Direttore alla Roma, alla Fiorentina o all’estero. Con pieni poteri, anche maggiori di quelli attuali ma niente: Piero vuole l’Inter. Ha commesso tanti errori in questi anni e ha accettato troppi compromessi pur di salvaguardare il posto fisso. Checco Zalone ci ha fatto un film e non vorremmo che Piero traslocasse in Norvegia, andasse a dormire con il sole a mezzanotte e si facesse crescere il pizzetto biondo pur di non farsi mandare via dall’Inter”.