Gabigol sulle orme di due grandi ex nerazzurri. Che sia di buon auspicio

La situazione attuale di Gabigol, ricorda quella vissuta in passato da due grandi ex nerazzurri, questo quanto si augurano tutti 

Non è un momento felice quello che sta attraversando Gabigol all’Inter, ma l’augurio di tutti i tifosi è che il futuro sia più roseo come accaduto in passato a due grandi ex. Arrivato all’Inter durante l’ultimo mercato estivo, il giovane talento brasiliano Gabriel Barbosa alias Gabigol, ha dovuto fare i conti con un ambiente difficile che ne hanno precluso la possibilità di dimostrare il suo valore. Per portarlo a Milano, la dirigenza nerazzurra ha sborsato al Santos una cifra di circa 29 milioni. Adesso, dopo circa tre mesi si stanno valutando varie ipotesi per cedere in prestito il brasiliano, ritenuto ancora non all’altezza del campionato italiano. In Italia le pretendenti non mancano, così come all’estero dove l’ultima squadra, in ordine cronologico a farsi avanti per Gabigol è stata il Las Palmas. Il diretto interessato però in caso di cessione in prestito, starebbe valutando l’ipotesi di un ritorno al Santos. Bisognerà capire le intenzioni del club nerazzurro che preferirebbe monitorare il ragazzo da vicino, mandandolo in prestito nel nostro campionato.

Il caso Gabigol ricorda due giocatori del passato 

Per ricordare casi analoghi a quello di Gabigol, bisogna risalire ai tempi di due grandi ex attaccanti nerazzurri. Parliamo del Chino Alvaro Recoba e dell‘Imperatore Adriano, entrambi arrivati all’Inter e ceduti subito dopo in prestito per ambientarsi nel campionato italiano. Il primo venne ceduto in prestito al Venezia nel 1999 diventando il pilastro di una squadra risalita fino alla salvezza, incantando tutti gli amanti del calcio con giocate superlative con il suo piede mancino. Adriano invece finì in prestito alla Fiorentina e al Parma dimostrando il suo valore, prima di rientrare all’Inter. Adesso sembra essere giunto il momento di veder Gabigol seguire le orme dei suoi due predecessori, sperando che sia di buon auspicio per lui e per l’Inter.