L’Inter domani affronterà l’ultimo impegno di Europa League e lo farà pensando al campionato ceffettuando alcuni esperimenti
Con una eliminazione dall’Europa League incredibilmente acquisita con un turno d’anticipo, l’Inter affronterà l’ultimo impegno europeo con importanti novità. La partita di domani sera contro lo Sparta Praga, non avrà alcun valore ai fini di qualificazione, ma servirà al tecnico Stefano Pioli per provare alcune soluzioni ed esperimenti che potranno tornare utili in campionato. La squadra nerazzurra è stata eliminata con un turno d’anticipo dall’Europa League, nonostante un girone tutt’altro che difficile. Questo il rammarico più grosso di società e tifosi che per lo meno vorrebbero assistere ad una reazione di orgoglio dalla squadra che potrebbe restituire un minimo di fiducia in ottica futura. Con l’arrivo di Stefano Pioli sulla panchina in sostituzione dell’esonerato Frank De Boer, non si sono ancora visti i miglioramenti sperati, anzi la squadra sembra essere sempre più in crisi d’identità e di gioco. Per cercare di porre un rimedio alla situazione attuale, l’allenatore nerazzurro starebbe pensando di sperimentare soluzioni nuove che potrebbero tornare utili in futuro. Per forza di cose e con poco tempo a disposizione, l’occasione giusta per sperimentare è l’ultima partita del girone di Europa League.
Domani sera Miranda schierato a centrocampo e spazio ai giovani
Con alle porte l’impegno fondamentale in campionato contro il Genoa, per la sfida allo Sparta Praga, Pioli è intenzionato a risparmiare alcuni giocatori. Facile intuire che domani sera ci saranno molti giovani in campo che potranno provare la vetrina europea, cercando di mettersi in luce. Sicuri di godere di un turno di riposo Candreva e Banega, che guarderanno la partita dalla panchina. Con loro sicuramente ci sarà qualche altro big che potrà rifiatare in vista del delicato impegno di campionato. Chi sarà chiamato agli straordinari invece sarà il centrale difensivo Miranda. Per lui Pioli avrebbe pensato a una nuova posizione in campo che permetta di dare più copertura alla squadra in fase difensiva. Il brasiliano dovrebbe essere infatti schierato in via sperimentale a centrocampo a protezione di una difesa, apparsa fin qui troppo vulnerabile.