Inter: Pioli ha ben chiaro il futuro. E su Simeone e Gabigol..
Nonostante le voci su Simeone, Stefano Pioli ha ben chiaro il suo futuro all’Inter e parla di Gabigol
Dichiarazioni importanti e significative rilasciate da Stefano Pioli, riguardanti il momento difficile della squadra, l’accostamento della panchina a Simeone e la tristezza di Gabigol. Raggiunto dai microfoni di Sky Sport, prima della conferenza stampa, Stefano Pioli prova a illustrare quella che sarà la partita di domani sera in Europa League contro lo Sparta Praga. Partita che il tecnico nerazzurro definisce europea. Nonostante l’eliminazione clamorosa, arrivata con un turno di anticipo, la partita di domani non sarà una semplice amichevole. Pioli vuole che la squadra onori comunque l’impegno europeo riuscendo anche a riscattare la partita di Napoli persa venerdì scorso. Per fare tutto questo, secondo Pioli non bisogna più sbagliare l’approccio mentre certe situazioni vanno interpretate diversamente, ricordando come in Israele sia stato buttato via un gran primo tempo, finendo col perdere partita e speranze di qualificazione.
Un commento sulle parole di Simeone e sulla situazione relativa a Gabigol
In merito alle parole rilasciate da Simeone qualche giorno fa in merito al futuro dell’argentino sulla panchina dell’Inter, Stefano Pioli risponde con molta serenità. Per l’attuale tecnico infatti le parole di Simeone non danno fastidio perché la priorità adesso è quella di lavorare per riportare la squadra dove merita. Anche la società sembra dello stesso avviso del tecnico che ritiene le parole del tecnico dell’Atletico Madrid come un desiderio per il futuro. Desiderio dello stesso Pioli che ammette di voler stare sulla panchina dell’Inter il più a lungo possibile. La possibilità di poter fare bene non è affatto tramontata nonostante la crisi attuale. Un commento anche su Gabigol, che Pioli vede lavorare bene, ma ritiene ancora acerbo per il campionato italiano tanto da indurre a scegliere altri giocatori in questo momento. Chiosa finale con l’accostamento a Felipe Anderson che alla Lazio ha avuto difficoltà il primo anno ma che con il lavoro è riuscito a mettere in luce le sue qualità.