Inter, squadra unita
L’ Inter ha chiuso la propria avventura in Europa League questa sera battendo lo Sparta Praga per 2-1 e lasciando molti rimpianti per quello che sarebbe potuto essere e invece non è stato. I nerazzurri battono la squadra che ha vinto il girone grazie ad una doppietta dell’ attaccante italo brasiliano Martins Eder, in uno stadio San Siro semi vuoto che vede la contestazione della Curva Nord che diserta il match con uno striscione emblematico: “Quattro sconfitte in cinque partite, questo è quello che vi meritate per il vostro impegno indecoroso…Vergognatevi!!!”.
Ma c’è un gesto da sottolineare al termine di questa serata: Dopo il secondo gol di Eder all’ 89′, infatti, la squadra si è riunita in un lungo abbraccio con Felipe Melo che ha richiamato anche i giocatori più lontani dall’ azione a riunirsi a festeggiare il gol del proprio compagno di squadra, proprio per voler dimostrare che la squadra nerazzurra non è divisa in gruppetti, che non c’è astio tra di loro, come si vociferava nell’ ultimo periodo a giustificare una serie di risultati negativi inspiegabili visto l’ alto tasso tecnico della rosa a disposizione del tecnico, Stefano Pioli, ma che insieme risorgeranno come una vera e propria squadra.