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La sorpresa che non ti aspetti: Pinamonti, classe e altruismo

Il talento di Pinamonti si esprime nella notte europea

Andrea Pinamonti è sicuramente una delle note più positive della (purtroppo) inutile serata europea di ieri. Il bomber della Primavera di Stefano Vecchi è stato schierato per fare esperienza con la prima squadra, in un match ininfluente che ha dato la possibilità al classe 1999 di esprimersi con la massima serenità.

Pinamonti non ha deluso le aspettative di coloro che lo seguono a livello giovanile, e ieri sera ha dimostrato che le ipotesi di interesse da parte di Chelsea, Juve e Bayer Leverkusen sono tutt’altro che campate per aria. Un giocatore molto particolare, che ieri ha giocato molto bene di sponda con due punte di movimento come Eder e Palacio e che è stato il punto di riferimento dei cross dei nerazzurri. Tanto che il cross di Miangue, destinato a lui per la finalizzazione, si è trasformato in un’ottima occasione per apprezzare tutte le doti tecniche del baby fenomeno, che ha stoppato il pallone con l’esterno destro, lo ha protetto dall’arrivo di due difensori e ha servito Eder nell’area piccola per l’1-0.

La partecipazione alle azioni è stata misurata anche dalle sportellate con i possenti difensori avversari e dai buoni movimenti in aerea, dove spesso veniva servito per la sua capacità di attaccare gli spazi.

Chi non ha visto la gara potrà farlo anche solo per apprezzare il talento di questo 17enne, che promette molto bene e che può essere un futuro titolare dell’Inter e della Nazionale Italiana, dato che ha già giocato in rappresentative di età maggiore come gli Under 19 e gli Under 20. Che si tratti di un campione fatto in casa? Solo il tempo potrà dirlo, ma è bene che la dirigenza nerazzurra blindi un giovane di belle speranze, per evitare di perdere a costo zero l’ennesimo talento.