Il tedesco è ai margini del Wolfsburg
In questi due ultimi giorni abbiamo lavorato attraverso le nostre fonti e contatti, ad una situazione che potrebbe rivelarsi la possibile bomba interista di gennaio: l’acquisto di Julian Draxler.
Ora, chiunque potrebbe prendere il suo nome e affiancarlo ai nerazzurri solo perché messo fuori rosa dal Wolfsburg. Noi siamo andati molto più in profondità ed abbiamo analizzato la situazione, cercando i legami che porterebbero alla nascita di una clamorosa trattativa.
-Ad agosto Draxler rilascia una dichiarazione sull’Inter ammettendo che, in caso di offerta, la maglia nerazzurra sarebbe impossibile da rifiutare.
Il messaggio è diretto chiaramente ai nerazzurri per facilitarne la cessione e convincere il direttore sportivo dei tedeschi, Klaus Allofs, ad accettare le future offerte.
-L’Inter, con Ausilio, recapita una proposta al Wolfsburg in estate di 4 milioni per il prestito, più 30 di riscatto a giugno 2017.
Si cerca un primo approccio soft evitando problematiche legate al FPF, e facendo leva sulla voglia del ragazzo di cambiare maglia:
“Voglio andarmene, non capisco perché Hecking (il tecnico nel frattempo esonerato, ndr) e Allofs (il ds, ndr) mi trattengano contro la mia volontà”.
Ma il Wolfsburg si sa è società testarda e restìa a dilapidare un capitale di ben 36 milioni investito per il giovane Julian.
Così dalla Germania rispediscono ogni offerta al mittente costringendo la Beneamata a virare sugli obiettivi João Màrio e Gabigol.
-La seconda stagione di Draxler così vola via tra prestazioni deludenti e sonori fischi. Con la squadra tedesca relegata al quart’ultimo posto in classifica, ed i tanti tifosi delusi e inferociti che ne chiedono la cessione immediata.
Kia a lavoro per l’Inter
-La società che si occupa della sua procura sportiva è la Rogon. Una delle più importanti, se non la più importante in Germania.
La stessa che gestisce Luiz Gustavo, il nazionale brasiliano suo compagno di squadra, che ha come consulente quel Kia Joorabchian che guarda caso in estate ha provato a portarlo all’Inter.
Rogon, infatti, è presente massicciamente anche in Brasile ed è proprio lì che Kia ha allacciato ottimi rapporti lavorativi.
-Per questo siamo sicuri che Zhang non se lo farà ripetere due volte e presenterà una nuova offerta per accaparrarsi il talento della nazionale tedesca.
Infatti Draxler corrisponde al profilo ideale ricercato da Suning: giovane(23) talentuóso e famoso, campione del mondo, ottimo trequartista e ala sia destra che sinistra.
-Solitamente un giocatore di spessore internazionale che gioca in Bundesliga entra di diritto nelle mire del Bayern.
Ma proprio ieri Ancelotti, nonostante abbia dichiarato di apprezzare Draxler, ha fatto intendere di non vedere positivamente un suo acquisto a gennaio, visto che reputa la rosa più che coperta in ogni ruolo.
-In Italia altra pretendente eccellente sicuramente è la Juventus. Già scottata dal suo grande rifiuto nel 2015 proprio per accettare la corte del Wolfsburg, non sembra avere impellente bisogno di un trequartista o di un’ala tecnica e veloce, potendo disporre di estrema abbondanza con Piaja, Dybala, Pjanic, Hernanes, Cuadrado, Asamoah ecc ecc. Per non parlare della promessa fatta a Witsel di riprovare a portarlo a Torino già a gennaio.
Draxler, un colpo alla Suning
-Insomma tutto lascia credere che in una sessione storicamente avara di talenti come quella invernale, a Suning possa riuscire un colpo perfetto sia per identikit sia per il costo. Allofs poi conosce molto bene sia Ausilio, per l’estenuante trattativa Perisic, sia Kia per i contatti con l’agenzia Rogon.
-Non rimane che aspettare e vedere. La cosa certa è che molti all’Inter della rosa attuale saluteranno già a gennaio, e tutto lascia credere che la maglia numero 10 di Jovetic possa passare sulle spalle di un nuovo fuoriclasse nerazzurro(si spera) come Draxler.
Ti potresti così presentare con un trio futuro di attaccanti dall’età sorprendentemente bassa, e dalle qualità tecniche indiscutibili: Icardi 23, Draxler 23, Gabigol 19.
Il tridente del futuro.
Un bel futuro direi.
Luigi Di Fronzo