Home » Mandorlini: “Mi sarebbe piaciuto tantissimo allenare l’ Inter. Su Gabigol e Banega…”

Mandorlini: “Mi sarebbe piaciuto tantissimo allenare l’ Inter. Su Gabigol e Banega…”

Mandorlini commenta le voci che lo hanno voluto in orbita Inter

L’ ex allenatore del Verona, Andrea Mandorlini, ha commentato le voci che lo hanno voluto in orbita Inter dopo l’ esonero di Frank De Boer, soffermandosi anche sulla scelta di Pioli e parlando di due dei singoli, Ever BanegaGabriel Barbosa, intervistato ai microfoni di Tmw Radio:

Le voci che lo hanno voluto vicino all’ Inter:
“Mi sarebbe piaciuto moltissimo. Ho giocato tanti anni nell’Inter, non so cosa ci fosse sotto. So che qualche contatto c’è stato, però direttamente anche in questo caso non ne ho avuto”.

Se ha fatto il casting:
“No, a me non l’hanno fatto fare. Ho parlato con ex compagni e personaggi del mondo del calcio, però un casting vero e proprio non l’ho fatto”.

Cosa non va:
“Il potenziale è alto, però ci sono stati tanti cambiamenti. Che portano un po’ di destabilizzazione, ora c’è tanto tempo e ci sono partite: Pioli è bravo, mi auguro che riesca a risollevare le sorti dell’Inter”.

L’ estate dell’ Inter:
“Credo che le situazioni vengano decise a livello societario e credo che, anche se da lontano, all’Inter ci siano stati tanti cambiamenti, che non portano all’equilibrio”.

Mancanza di un dirigente e su Gabigol:
“Io sono un tecnico e non mi permetto di parlare di dirigenti. Come avete detto voi il potenziale è importante. Si parla di Gabigol però nessuno lo ha visto e se non gioca mai qualche problema lo avrà. Serve tempo e gliene danno poco, forse qualche problema tecnico c’è”.

Sulla scelta di Pioli:
“È la scelta. Sono contento che sia capitato a lui, siamo colleghi, è italiano e bravo. Ha fatto risultati abbastanza buoni e c’è ancora un girone intero. Il valore c’è, Stefano è bravo e gli auguro il meglio possibile”.

Su Gabigol e Banega:
“È difficile parlare da lontano. Io non so valutare dall’esterno. Banega a Siviglia era un gran giocatore, all’Inter non è facile, in un nuovo contesto e con un modo di giocare diverso. Gabigol è stato pagato tanto, però è un ragazzo giovane. Mi ricorda Iturbe: al Verona ha fatto benissimo con me, alla Roma ha avuto difficoltà. Bisogna avere tempo, pazienza ed equilibrio: in Italia mi pare che manchino”.