Candreva decide il match tra Sassuolo ed Inter
Il terzo gol stagionale di Antonio Candreva permette all’Inter di centrare il secondo successo consecutivo (terzo se si conta l’inutile vittoria contro lo Sparta Praga in Europa League) e di portarsi, almeno per ora, a sei punti dal terzo posto del Milan (fermato dall’Atalanta e salvato dalla fortuna). Le note positive del successo al Mapei Stadium, contro un Sassuolo decimato da infortuni e squalifiche, finiscono qui: perché il gruppo guidato da Stefano Pioli deve ancora migliorare molto sia in fase difensiva, dove si “balla” ancora troppo, sia in fase offensiva dove il solo Candreva è apparso concreto.
Icardi, troppo isolato nel primo tempo, un po’ meno nella ripresa, non è riuscito ad incidere come ha invece fatto in altre occasioni, mentre Peresic (alla lunga il peggiore del tridente offensivo) si è divorato troppe occasioni. Il centrocampo, che sembrava aver trovato una strada equilibrata con Joao Mario e Felipe Melo in mediana, entra subito in emergenza per la partita contro la Lazio: sia il portoghese che il brasiliano saranno infatti squalificati. Calma, comunque. Va assaporata una vittoria fondamentale per il morale (si è addirittura rivisto Gabigol): mancano ancora due partite prima della fine di questo deficitario girone di andata e la situazione in classifica, volendo, potrebbe migliorare ancora un po’. Non è il tempo, comunque, delle tabelle di manciniana memoria, perché sono solo tempo sprecato e mai ci si azzecca. “Lavorare, lavorare, lavorare è l’unico verbo che conosco” disse, a metà ottobre, un allenatore che veniva messo in discussione da stampa, società e tifosi e che, ora, due mesi dopo, sta dominando la Premier League. E noi ci sentiamo di dar ragione ad Antonio Conte.
Di Matteo Gardelli