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Editoriale: Ogni parola un errore, ogni virgole un danno. Inter liberati di Ausilio!

Un pilota senza patente alla guida di una fuoriserie 

Ogni parola un errore, ogni virgola una minusvalenze provocata, un esempio per tutti, la strategia su Jovetic. Le parole di Piero Ausilio su Jovetic di due giorni fa: “tre allenatori su tre l’hanno escluso per scelta tecnica”; questo a a 10 giorni dalla riapertura del mercato in cui dovrà venderlo per recuperare i 18 milioni investiti, sempre dallo stesso dirigente suddetto. Lo stesso che racconta favole su Gabigol. Che dice A nello spogliatoio davanti a tutti e fa B,C,D,E col procuratore di turno da cui regolarmente subisce i metodi, che sia questo un professionista del settore o un’improvvisata ex showgirl.

Quelli bravi sono altri

Lo stesso che ha preferito Hernanes a Nainggolan tre anni fà. Che ha rinnovato per 5 anni i contratti di Ranocchia e Nagatomo investendo 45 milioni d’ingaggio. Che ha speso 40 milioni per Kondogbia che un anno e mezzo dopo vede preferirsi nel ruolo praticamente un ex giocatore come Melo (I migliori del ruolo negli ultimi anni sono costati alle varie rispettivamente: Vidal 8, Pirlo 0, Pogba 0, Strootman 15, Nainggolan 14, Allan 11, Hamsik 7, Borja Valero 7, Biglia 3). Dopo aver letto tante banalità post parole di Ausilio prima di Sassuolo-Inter, addirittura elogi (rabbrividisco), mi son sentito in dovere di dire qualcosa a riguardo, qualcosa che per la stra grande maggioranza dei miei colleghi non vi dirà perché (forse) amica di Ausilio. Questo nostro lavoro, però, dovrebbe esser fatto per spirito di verità non di amicizia. Saluti.