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Inter, Pioli e la sua “normalizzazione”

Il girone d’andata sta per giungere al termine e l’Inter attualmente si trova settima in classifica con 30 punti.
Non è stata di certo una metà campionato semplice per la squadra e nemmeno prevedibile. Infatti, i nerazzurri sono stati portavoce di una bufera che solo ultimamente sembra essersi placata.
Questa quiete tanto attesa, soprattutto dai tifosi, è arrivata con l’assegnazione della panchina a Stefano Pioli, il cosiddetto “normalizzatore”.

Aggettivo che non potrebbe essere più corretto per un allenatore che, con un lavoro concentrato a 360 gradi, è riuscito a riportare alla effettiva “normalità” una squadra che poggiava soltanto su poche speranze.

In ben sei partite il -non più tanto nuovo- mister è riuscito a rimontare due posizioni, conquistando 13 punti su 18 disponibili e solo nelle ultime tre gare l’Inter ha messo in stiva 9 punti senza subire nessun gol, ricordando che come prima partita ha dovuto affrontare il Derby contro il Milan.

Se si dovesse fare un paragone con le sei partite antecedenti l’arrivo di Pioli, la squadra ne aveva perse ben 4, subendo 7 gol totali, più uno nella vittoria contro il Torino per 2-1.

Progresso molto importante da sottolineare, ricordando come l’aspetto difensivo fosse uno dei maggiori problemi dell’Inter.

Chiuso successivamente il capitolo Europa League, che sembrava ormai perso ancora prima del suo arrivo, Pioli ha preso sotto la sua ala soprattutto la psicologia dei giocatori, cercando di creare un vero gioco di squadra che mancava ormai da qualche anno, mettendo alla prova ogni giocatore della sua rosa.

Dalle sue ultime partite è infatti emersa una buona collaborazione tra i ragazzi, in grado di ascoltare le direttive della panchina e metterle in pratica sul campo da gioco.

Ciononostante, il lavoro che aspetta alla squadra è ancora molto e il miglioramento è solo all’inizio; ma se toccato il fondo non si può fare altro che risalire, all’Inter attende sicuramente un buon continuo di campionato, col raggiungimento dell’obiettivo stagionale: ovvero la qualificazione in Europa League (o in Champions? Argomento ancora intoccabile per Pioli) e la “normalizzazione” di una squadra completamente pazza.

Giulia Bui