Biasin: “L’ Inter ha un obbligo per gennaio. In uscita questi i nomi in lista”
Biasin parla delle mosse di mercato dell’ Inter
Il giornalista di Libero, Fabrizio Biasin, ha parlato delle possibili mosse di mercato dell’ Inter, soffermandosi sul possibile colpo Lucas Leiva, oltre che a parlare anche di quelle che potrebbero essere le cessioni del club nerazzurro nel suo editoriale su Tmw:
“In casa Inter la questione è nota: arriverà un centrocampista con attitudini difensive e con la formula del prestito. In tal senso ieri è stata una giornata importante. Il Liverpool, seppur in forma non ufficiale, ha fatto capire di essere disponibile a “mollare” il brasiliano Lucas Leiva, 29 anni, escluso dal progetto-Klopp. Molti hanno tradotto la disponibilità degli inglesi con “l’Inter ringrazia sentitamente e porta a casa il brasiliano”. In realtà non è tutto così automatico. L’Inter ha l’obbligo, dettato dal fpf, di non spendere un euro, per questo dovrà “accontentarsi” di quel che offre il mercato. Al momento sappiamo che il club tiene ben in considerazione Leiva ma che non ha ancora preso una decisione, anche e soprattutto perché valuta altri giocatori da presentare a Pioli (Luiz Gustavo è un’alternativa complicata, Badelj, ma solo se la Fiorentina accetterà di inserire nell’ affare Jovetic, un’altra).
Priorità cedere
Il giornalista si è soffermato su quella che resta la priorità dell’ Inter in questa sessione di mercato:
“A prescindere da tutto la priorità resta ancora “cedere”. Melo è il primo della lista. Jovetic e Palacio arrivano subito dopo (come scritto due settimane fa, l’Atalanta stuzzica l’argentino). E Gabigol? Nonostante il pressing del Santos e la richiesta di diversi club di serie A, il brasiliano difficilmente si muoverà. Il dato di fatto è che al di là del “folklore” e delle teorie più o meno disparate sul suo “non utilizzo”, non esistono problemi di rapporti con i compagni o con l’allenatore: l’entusiasmo con cui ha approcciato il campo contro la Lazio (5 minuti sul 3-0…) è la prova lampante della sua voglia di “dimostrare” quel che vale con la maglia nerazzurra”.