Come la mettiamo se Pioli riuscisse ad arrivare in Champions?

Traghettatore o allenatore su cui mettere le basi per il futuro? Il destino di Stefano Pioli pareva già segnato alla firma del contratto che lo legava all’Inter in sostituzione del povero Frank De Boer ma, dopo le ottime prestazione dei nerazzurri nell’ultimo mese, le cose pare stiano cambiando in maniera inaspettata. Naturalmente tutto è legato alla conquista del terzo posto che ad oggi appare ancora lontano.

Tutto pareva già deciso: Pioli traghettatore e Simeone nuovo allenatore dell’Inter per la prossima stagione. Gli incontri con il Cholo ci sono già stati, come già ampiamente anticipato, le basi per il futuro della squadra già intavolati ma il viaggio di Pioli in Cina può essere interpretato come un attestato di stima di Suning nei suoi confronti. Diego Simeone resta sicuramente il favorito ma se il tecnico italiano dovesse entrare in Champions? Cosa accadrebbe? Si andrebbe avanti con Pioli o si farebbe finta di niente e si affiderebbe comunque la panchina all’argentino? Certo che se l’Inter dovesse riuscire ad entrare tra le prime tre del campionato sarebbe dura non riconoscere a Pioli i meriti di quest’impresa. La squadra nerazzurra inizia a mostrare segni di risveglio e il merito è solo del buon Stefano che è riuscito a dare un’anima a questi regazzi.

Se dovessimo ragionare con la pancia, cosa che al tifoso interista riesce sempre e alla perfezione, Diego Simeone rappresenterebbe tutto l’interismo e la “garra” di cui questa squadra e società ha bisogno per tornare finalmente ai vertici ma, se si ragiona con la testa il merito viene prima del romanticismo e la bravura di Pioli potrebbe andare al di là dei sospiri d’amore. Nei prossimi mesi avremo la risposta a queste domande, domande che fino a poche settimane fa non erano lontanamente pensabile porsi. Champions League e ragionamenti di pancia permettendo naturalmente.