Icardi si pone un traguardo da realizzare entro il 2021
Mauro Icardi, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Inter Channel, ha parlato a tutto campo del passato, presente e del futuro dei nerazzurri.
Dopo aver tracciato un breve bilancio sul 2016 dell’Inter, Icardi ha parlato anche dei buoni propositi per i prossimi anni, con l’auspicio di alzare qualche trofeo da capitano.
Riportiamo di seguito alcuni estratti della sua intervista: “Come è stato il 2016 dell’Inter? C’è stato un inizio d’anno un po’ particolare dopo l’ultima partita di dicembre contro la Lazio. Eravamo ancora primi, ma da lì è iniziato un periodo negativo in cui è successo un po’ di tutto. Era difficile dare una spiegazione, non siamo riusciti ad arrivare alla Champions League, che era l’obiettivo di tutti. quello che ci è mancato e che ci servirà nel 2017 è la continuità.
Le voci di mercato di questa estate? È stato un periodo di trambusto intorno a me, ma io ero tranquillo, mi allenavo bene e non pensavo ad altro. Ero molto tranquillo, anche se i giornali parlavano di me e di mercato.
L’avvicendamento degli allenatori? Roberto Mancini è stato sicuramente l’allenatore che mi ha fatto cambiare un po’ il modo di giocare. Con lui parlavamo tanto, mi chiedeva di fare meglio tante cose, l’ho ascoltato e oggi posso dire di essere migliorato molto. Poi è arrivato Frank De Boer, lui ha provato a cambiare qualcosa nella squadra però c’era la difficoltà di un allenatore straniero al primo impatto con il calcio italiano. Non parlava italiano? Ma parlava faccia a faccia con tutti, anche in italiano, purtroppo però comandano i risultati.
In Europa League purtroppo siamo partiti male e abbiamo chiuso con una sconfitta non da Inter. Ora abbiamo sei mesi per lavorare sul campionato e fare bene lì, per tornare di nuovo in Europa. Il rinnovo fino al 2021? L’ho detto dal primo giorno, voglio vincere con questa maglia. Ho ancora cinque anni e ci proverò”.