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Prof. Cavalieri: “Milan-Inter: due casi differenti. Suning è solida, vicenda Milan opaca”

Investimenti cinesi nel calcio, parla il prof Cavalieri

Spesso Inter e Milan vengono messe sullo stesso piano per essere finite recentemente sotto proprietà cinese, ma le similitudini non sono poi molte. A spiegare le differenze del caso è il professor Renzo Cavalieri, docente di diritto dell’Asia Orientale a Ca’ Foscari e uno degli avvocati del team che ha curato l’acquisto dell’Inter da parte di Zhang e soci.

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Cavalieri mette in chiaro le cose: “Suning è una realtà solida e articolata, con rami di business da tempo nel sistema-calcio della Repubblica Popolare. Anche per questo l’acquisizione dell’Inter è filata liscia: il progetto era chiaro e non c’erano contraddizioni con le regole cinesi. Pochi mesi di trattative, poi il closing”. Discorso diverso per quanto riguarda il Milan, in cui non è ancora chiara l’identità precisa della nuova proprietà e il futuro gestionale della squadra.

Vicenda Milan poco chiara

Il professore spiega le regole alla base di ogni investimento estero che abbia origine in Cina: “c’è bisogno di specifiche autorizzazioni, in particolare da parte di tre enti: la National development and reform commission (Ndrc), il ministero del Commercio (Mofcom), infine (e forse la più importante), la State administration for foreign exchange (Safe). Prima di fornire il nulla osta, ognuno di questi attori verifica la coerenza tra le attività in patria e l’investimento all’estero. Insomma, se si possiede una società farmaceutica e si desidera acquistare una catena di ristoranti (o viceversa) scattano controlli e freni“.

Le regole, però, non sono cambiate di recente, spiega Cavalieri, e l’intervista chiude con una considerazione sulla fuoriuscita di capitale dal Paese per investimenti poco limpidi. “La vicenda Milan appare abbastanza opaca sin dai tempi di mister Bee, l’imprenditore sino-thailandese che rappresentava capitali cinesi: finito nel nulla”, e negli ultimi tempi sono aumentati gli investimenti fittizi che altro non erano che fughe di capitali o forme di evasione fiscale.