I dettagli delle due cessioni dell’Atalanta
Ha fatto discutere e non poco il passaggio di Roberto Gagliardini all’Inter. C’è chi l’ha giudicata un’operazione fuori dal mondo per costi, chi invece un giusto investimento di Suning su un gran prospetto italiano. Alla fine il centrocampista è sbarcato a Milano per 26,5 milioni di euro. L’Inter pagherà subito 2 milioni all’Atalanta per il prestito, altri 22 a giugno per il riscatto e potenziali altri 2 e mezzo in caso di raggiungimento di bonus.
A differenza di Gagliardini non ha fatto granché discutere invece l’operazione tra la Juventus e l’Atalanta per Caldara. Anche il difensore è un classe 94, con pochissime presenze in Serie A, ed è, secondo notizie raccolte dalla nostra redazione, costato ai bianconeri sostanzialmente la stessa cifra del centrocampista. La Juve verserà alla Dea subito 15 milioni, altri 5 al momento del passaggio del giocatore alla corte di Allegri, più 5 di bonus.
L’Atalanta se la gode e fa 50 milioni in un colpo solo
Chi alla fine ne esce davvero bene dalle due operazioni è l’Atalanta. A Bergamo in pochi giorni sono arrivati, o arriveranno, due assegni corposi che sommati tra loro raggiungeranno la somma di 50 milioni di euro, soldo più, soldo meno. In più per quel che riguarda Caldara i bergamaschi potranno continuare ad usufruire delle sue prestazioni di qui a fine stagione e magari anche nella prossima annata sportiva. Insomma mentre Juve ed Inter battagliano per accaparrassi i migliori talenti del nostro campionato a suon di milioni c’è chi incassa e vede premiata la sua metodologia di lavoro nel settore giovanile.