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Inter: per l’attacco, nerazzurri su un top player. Ma il Psg passa in pole

L’Inter pensa in grande e per l’attacco pensa a un top player, ma la concorrenza del Psg è forte 

L’Inter, grazie a Suning, è tornata a essere forte sul mercato e con i soldi della nuova proprietà si cercherà di portare a Milano qualche top player per il definitivo salto di qualità. Per ammirare tutta la potenza economica della dirigenza cinese però, bisognerà attendere giugno quando cesseranno le restrizioni dell’Uefa sul fair play finanziario. La società nerazzurra non sembra voler aspettare sei mesi per imbastire trattative importanti e starebbe cercando di portarsi avanti già da subito nei confronti di qualche top player. Detto nei giorni scorsi, della volontà da parte dell’Inter di arrivare a profili big come quelli di Marco Verratti, Federico Bernardeschi, Ricardo Rodriguez, Marquinhos e Manolas, l’interesse dei nerazzurri è arrivato fino alla vecchia conoscenza del campionato italiano Alexis Sanchez.

Psg in pole per il cileno

Suning vuole affiancare al suo bomber Mauro Icardi un altro top player e in cima alla lista ci sarebbe proprio l’attaccante cileno Alexis Sanchez dell’Arsenal. A complicare i piani nerazzurri, almeno fino a giugno, ci sarebbe l’impossibilità attuale di investire cifre importanti. Questo ha di fatto agevolato la concorrenza per il 28enne ex Udinese e Barcellona, con il Psg che sarebbe passato in pole nella corsa all’attaccante. Il tecnico dei francesi, ha richiesto un big da poter affiancare al suo centravanti Cavani, possibilmente già in questa finestra di mercato. Il contratto di Sanchez è in scadenza nel 2018 e non sembrano esserci margini di rinnovo ed è per questo che i parigini vorrebbero approfittare della situazione. Secondo i media britannici, il Psg starebbe per avanzare una proposta di 70 milioni per il cartellino del giocatore a cui verrebbe offerto un contratto da 100 milioni in quattro stagioni. A questo punto, l’Inter non può fare altro che osservare la situazione rimandando eventualmente ogni discorso a giugno.