Fiorentina: non passa lo straniero
La Fiorentina sin da subito ha fatto capire chi comanda al Franchi e ha pressato la Juventus altissima. Non è un caso che già dopo i primi minuti arrivi il primo tiro in porta della viola. È Vecino l’uomo più pericoloso degli uomini di Sousa. Pericolosità che si tramuta in concretezza quando intorno al 20′ l’uruguaiano colpisce il palo.
Partita che intanto si fa incandescente con 3 ammoniti in soli 33 minuti. Praticamente uno ogni 10. Al 36′ ecco invece che arriva il vantaggio gigliato: è Kalinic il castigatore della notte juventina. Terza rete consecutiva per il croato contro la compagine bianconera. La Juve a questo punto prova una timida reazione senza però creare grandi pericoli.
Secondo tempo
Ad inizio secondo tempo ecco che i bianconeri provano a far vedere qualcosa di concreto con le combinazioni create da Dybala ed Higuain. Ma al 10′ è ancora un croato che punisce la Vecchia Signora: Badelj effettua un tiro-cross da 30 metri che, complice il movimento del giovane Chiesa, beffa Buffon.
Da qui in poi i ragazzi di Paulo Sousa si rintaneranno in difesa contribuendo all’apoteosi Juve che infatti ribadisce subito al 13′ con un goal. Altre occasioni poi per i bianconeri, una mostruosa per Dybala, che non troveranno mai la rete del pareggio.
Post partita
È Allegri il primo a presentarsi alla stampa: “La Fiorentina ha giocato meglio di noi. Quest’anno il campionato sarà aperto fino alla fine, è questo l’insegnamento che ci dà questa partita.” A proposito delle difficoltà della Juve e della brutta partita di Dybala :” Non direi squadra in difficoltà, sono stati semplicemente più bravi. Dybala deve stare sereno”.
Per Sousa invece questo può essere un nuovo inizio: “Le assenze hanno condizionato il nostro campionato fino adesso. Non è mai troppo tardi per fare qualcosa di bello. Dobbiamo continuare a lavorare”.