Nostro ospite oggi ad Interdipendenza.net è un ex nerazzuro: Aldo Serena.
Serena, come giudica il lavoro di Pioli fin qui? Ed inoltre, il tecnico potrà portare l’Inter in Champions?
Stefano lo conosco molto bene. È un amico. Siamo stati compagni di camera ai tempi della Juventus. È un allenatore che conosce il campionato e le sue difficoltà, non mi stupisce il fatto che stia risollevando le sorti nerazzurre. Inoltre sta dando fiducia a giocatori che si erano svalorizzati, primo fra tutti Kondogbia, rimettendoli al centro del progetto.
Non so se questo basti per arrivare in Champions ma sono sicuro che l’Inter ha l’organico per giocarsela con tutte
A suo parere Suning porterà l’Inter ad essere uno dei top club europei?
Le intenzioni di Suning sono buone, così come la loro disponibilità economica. Certo per diventare un top club ci vogliono tempo e una grande struttura societaria. Ma sono sicuro che i propositi per arrivare a quei livelli ci siano.
Alla luce delle tante operazioni che i più grandi club italiani stanno conducendo sui giovani, pensa che questa sia diventata una moda e che stiamo sopravvalutando, sia economicamente che sul campo, i nostri ragazzi?
Per quanto riguarda i prezzi con cui sono stati pagati i vari Gagliardini o Orsolini io non darei la colpa ai club. Bensì al mercato internazionale che ha drogato il valore di ogni giocatore. Basti pensare alla folle cifra che Cairo ha messo come clausola rescissoria per Belotti.
Visto che stiamo andando sempre più in questa direzione direi che chi, nei prossimi anni, riuscirà ad attingere giovani dal proprio settore giovanile sarà avvantaggiato sia economicamente che sul campo.
Come vede il futuro della nostra nazionale?
Vediamo come cresceranno questi ragazzi che stanno esplodendo negli ultimi tempi. Sicuramente Ventura sarà meno in difficoltà dei precedenti CT visto che ormai le società hanno deciso di dar spazio ai giovani. In passato quando uno di questi sbagliava una volta lo si vendeva, adesso vedo molto sostegno invece nei loro confronti.
Possiamo quindi dire che la riforma dei campionati è servita?
Si certo, è servita eccome.
Serena lei ha fatto parte di un epoca in cui le bandiere erano all’ordine del giorno, trova che questi tempi siano finiti o c’è ancora una speranza?
Per le medio-piccole credo proprio di sì. Le grandi invece no, continueranno nel solco della tradizione. Basti vedere il Real e il Barcellona di Ronaldo e Messi. Anche se hanno storie differenti ormai sono anni che rappresentano il loro club di appartenenza.
Per quanto riguarda l’Inter, con l’avvento di Suning, non mi sorprenderei di veder restare Icardi per ancora molto tempo. Può diventare la prossima bandiera nerazzurra.