Congo, Kabananga eroe in scadenza: balla la Fimbu e sogna l’Inter
Tre gol in tre partite in questa Coppa d’Africa
E pensare che Junior Kabananga non avrebbe nemmeno dovuto partecipare a questa Coppa d’Africa. L’attaccante dell’Astana non compariva tra i convocati del commissrio tecnico della nazionale congolese, Florent Ibengé. Poi l’infortunio di Hervé Kage, numero 10 del KV Kortrijk, ha costretto il tecnico a convocare Kabananga. Il giocatore ripaga in pieno la fiducia con tre gol in tre partite contro Marocco, Costa d’Avorio e Togo. Dopo ogni rete realizzata l’attaccante festeggia con la famosa Fimbu Dance, ballo popolare congolese, reso nota dall’artista Felix Wazewka. Kabananga, che si distingue in campo per i suoi calzettoni perennemente abbassati, appare molto disinvolto nella sua danza, nonostante i 190 cm di altezza.
Un sogno chiamato Inter
Kabananga è nato nel 1989 a Kinshasa, città famosa per l’incontro pugilistico tra Foreman e Muhammad Ali passato alla storia come “The Rumble in the Jungle”. L’Anderlecht lo porta in Europa a soli 21 anni, per poi cederlo due anni dopo al Cercle Bruges. Le 13 reti messe a segno in due anni portano l’Astana, club kazako, a puntare su di lui. Con la squadra realizza, nel 2015, il sogno di esordire in Champions League. Nello stesso anno partecipa per la prima volta alla Coppa d’Africa, nell’edizione che vedrà il Congo arrivare sul terzino gradino del podio, ma che lo vede in campo per soli 84 minuti in tutto. Oggi Kabananga è diventato un simbolo per la sua nazione e lui spera, un giorno, di poter portare la sua Fimbu Dance in un grande campionato europeo, magari in Italia, dove gioca la squadra del suo cuore: l’Inter.