Editoriale: Juve, a noi due! Questa Inter non ti teme e può batterti

L’Inter gonfia il petto, a Torino si può vincere

L’Inter c’è, le sette vittorie consecutive sono a dirlo (+2). I nerazzurri si approcciano alla settimana del derby d’Italia con l’idea che nessun risultato gli potrà essere precluso in quel dello Stadium. Negli ultimi tre mesi la squadra di Stefano Pioli ha mostrato tutto il potenziale che i più gli riconoscevano ma che fino a novembre non si era visto.

Una squadra capace di vincere dominando, soffrendo, facendo possesso, agendo di rimessa ed in ogni altro modo possibile. E’ proprio ciò che può permettere all’Inter di violare la casa della Juventus, la possibilità di potersi adattare ad ogni modalità di incontro che possa venir fuori.

Il dominio della Juve sta finendo

A prescindere da come andrà la gara della prossima settimana l’Inter nel suo complesso oggi appare l’unica realtà italiana a poter competere di qui in poi con la Juventus. L’arrivo di Suning al vertice del club ha ridisegnato la cartina di tornasole della Seria A.

I bianconeri dopo anni di incontrastato dominio sportivo ed economico hanno conosciuto la competizione ed anche la sconfitta ad opera nerazzurra negli ultimi tempi, almeno in sede di calciomercato. Gabigol quest’estate e Gagliardini ad inizio gennaio sono due ganci destri assestati da Zhang alla Juventus. Ora l’Inter dovrà assestare il terzo gancio, quello da knockout, domenica sera in campo, per riscrivere una storia che ormai da anni veniva fotocopiata identica a quella dell’annata precedente. E chissà che il colpo da knockout non sia proprio Gagliardini ad assestarlo, mister 70 a Fifa, portato via in dieci minuti di trattativa dall’Inter alla Juventus che lo trattava da mesi, che ché ne dica Marotta.