Il difficile rapporto con i bianconeri
Il giovane attaccante calabrese, Domenico Berardi, già nel 2006 era stato segnalato alla Juve da Pietro Paolo Conforti, che lo allenava al Castello. Gli osservatori dei bianconeri, all’epoca guidati dalla “triade” che avrebbe poi fatto scandalo in tutto il mondo, rimasero entusiasti dal talento dell’appena dodicenne Berardi. Al momento della firma, però, il piccolo Domenico scappò in lacrime. Non voleva trasferirsi e lasciare il suo quartiere.
La Juve lo acquisterà comunque sette anni più tardi, nel 2013, prelevandolo dal Sassuolo. Nel 2015 sembrava essere giunto il momento di trasferirsi definitivamente in bianconero, ma quando si presentò a Torino per le visite mediche disse ad Allegri e Marotta: “se non gioco titolare preferisco stare a Sassuolo“. La Juve acquistò quindi Dybala. L’estate scorsa, invece, i bianconeri preferirono puntare su Pjaca, a seguito dell’ennesimo capriccio del numero 25 del Sassuolo.
Conte lo vuole al Chelsea
Stando a quanto riporta La Repubblica, sull’attaccante neroverde ci sarebbe anche l’interesse del Chelsea di Antonio Conte. Il tecnico salentino ha già avuto modo di conoscere il carattere particolare di Berardi, che disertò la nazionale allenata proprio da Conte per un dolorino. Come quando lasciò il ritiro della nazionale Under 19 facendo infuriare Sacchi. L’ex tecnico juventino sembra comunque intenzionato a portarlo in Premier League e ha già avuto un contatto con l’entourage del giocatore durante il periodo natalizio. Per il futuro di Berardi resta sempre aperta la pista Inter, squadra del cuore del attaccante classe ’94.