Ausilio: “La cessione di Coutinho è il mio rimpianto più grande”
Ausilio non ha dubbi, Coutinho è il più grande rimpianto della sua carriera da d.s.
Il direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio, si racconta a ESPNFC e non ha timore ad ammettere quale sia il suo più grande rimpianto, da quando fa questo lavoro.
Le parole di Ausilio
“La cessione di Coutinho probabilmente è il mio rimpianto più grande in oltre vent’anni che sono all’Inter. Ho ottimi ricordi di Philippe, come giocatore e anche del ragazzo. Quando è arrivato qui, ci ha subito sorpreso per quanto fosse eccezionale. Era molto serio e aveva voglia di lavorare, si vedeva che disponesse già di quello che serviva per andare avanti e fare quello che sta facendo adesso“.
“Quando tornò all’Inter dopo il prestito all’Espanyol, la squadra aveva preso una nuova direzione. Avevamo cambiato nuovamente allenatore, eravamo in cerca di una maggiore continuità e abbiamo cambiato qualche giocatore. Non solo per Coutinho fu un momento difficile. Dopo un anno non giocava con continuità ma si vedeva che aveva talento. Forse avevamo qualche giocatore più talentuoso che era avanti a lui nelle gerarchie, come Diego Milito, Wesley Sneijder, Antonio Cassano e Rodrigo Palacio. Quindi non riusciva ad avere più spazio in campo e a lui serviva questo“.
“A essere sinceri, l’Inter in quel momento stava lavorando su diversi trasferimenti. Eravamo anche ai colloqui preliminari coi nuovi proprietari e con nuovi potenziali azionisti. C’era un allenatore giovane come Andrea Stramaccioni e avevamo bisogno di vendere per comprare. Abbiamo avuto l’occasione di vendere un giocatore che non stava giocando e investire quei soldi su un elemento più consono alle necessità del tecnico come Mateo Kovacic, che poi abbiamo venduto al Real Madrid per quasi 40 milioni. E stavamo completando l’acquisizione di Mauro Icardi, quindi quei soldi ci hanno permesso di prendere Kovacic e furono usati anche per l’acquisto dell’argentino“.
“La sua carriera è iniziata grazie a noi, giocava nella nazionale Under 17 con Neymar e Lucas Moura, quindi abbiamo fatto bene a prendere un giovane come lui. Adesso abbiamo dei proprietari forti, anche se il Fair Play Finanziario ha ancora impatto sulle nostre finanze. Ma non posso escludere che in futuro Coutinho possa tornare a vestire il nerazzurro, possiamo sempre sperarci“.