Un peso più che una risorsa l’argentino
La maledizione di quelli che arrivano all’Inter e si perdono ha colpito ancora, stavolta Ever Banega. Il Tanquito argentino in nerazzurro non sta giocando come nell’ultimo biennio al Siviglia, ovvero da leader del centrocampo, ma piuttosto da zavorra che limita, quand’è in campo, le manovre offensive degli uomini di Pioli.
Il 19 anche ieri sera contro la Lazio non è praticamente mai entrato in panchina con l’allenatore costretto a toglierlo all’intervallo per far entrate Joao Mario. Ma di chi sono le principali responsabilità dell’involuzione dell’argentino?
Crisi Banega, colpa del ruolo!
Banega all’Inter non può aver dimenticato come si gioca a pallone. Le sue prestazioni infatti non sono giustificabili solo con un calo di forma o con un ambientamento difficile in nerazzurro. La realtà dei fatti è che Banega gioca in una posizione del campo dove gli è impossibile sfruttare quelle che sono le sue caratteristiche.
Un giocatore portato a portare la palla, dettare i tempi di gioco, aprire corridoi per i compagni non ha senso schierarlo quasi da seconda punta. Dietro Icardi l’ex Siviglia si trova il più delle volte soffocato dagli avversari e costretto a giocare spalle alla porta, insomma in un modo totalmente differente da quello che predilige. Banega resta un talento raro ed il campione ammirato a Siviglia, farlo giocare in quel ruolo però è deleterio, lo rende una zavorra per l’Inter, piuttosto che il valore aggiunto che doveva essere.