Juventus-Inter, la chiave tattica: moduli a specchio e il duello fra bomber

I NERAZZURRI

Analizziamo la chiave tattica del derby d’Italia che andrà in scena domenica sera alle ore 20.45 allo Juventus Stadium. Le due squadre dovrebbero scendere in campo con lo stesso modulo di gioco, il 4-2-3-1. Pioli ha sempre utilizzato questo sistema di gioco da quando è all’Inter e grazie a questo è riuscito ad ottenere la striscia di sette vittorie di fila in campionato. La solidità di Gagliardini e la qualità di Brozovic a centrocampo danno un ottimo sostegno al reparto offensivo basato sulla velocità di Candreva e Perisic, sulla visione di gioco di Joao mario e sulla finalizzazione di Mauro Icardi.

I BIANCONERI

Nelle ultime giornate anche Allegri ha adottato questo modulo, a trazione ancora più anteriore rispetto ai nerazzurri. Pjanic, Dybala, Cuadrado, Mandzukic e Higuain tutti in campo contemporaneamente. Un ruolo chiave nel gioco bianconero lo ricopre Mario Mandzukic, che da prima punta si è adattato al ruolo di esterno a tutta fascia, come all’inizio di carriera e nell’Atletico Madrid di Simeone. Il suo contributo in fase difensiva è determinante e ricorda Samuel Eto’o nell’Inter del Triplete. La forza della Juve, oltre che davanti, sta sicuramente nel reparto arretrato, dove è nettamente superiore rispetto ai nerazzurri. La difesa bianconera è più equilibrata e difficilmente viene colpita in contropiede.

DUELLO FRA BOMBER

La sfida individuale più importante è sicuramente quella fra i due numeri 9: Higuain e Icardi. Il Pipita esegue il triplo dei dribbling del capitano nerazzurro (1,4 contro 0,4 in media), ma vince la metà dei duelli aerei (0,7 contro 1,5). Simile il numero di palle perse (3,2 per Higuain, 2,6 per Icardi), opposto il contributo in termini di assist (1 contro 8) e passaggi – chiave (10 a 20). Entrambi hanno segnato 9 gol di destro, ma Higuain ne aggiunge anche 5 di sinistro. Icardi, invece, prevale in quelli di testa: 5.