Chiellini è pronto alla sfida: “Io all’Inter? Mai dopo Calciopoli”
In vista della sfida di domenica sera, ecco le parole di un bianconero, è attacco all’Inter
Nella lunga intervista rilasciata a La Stampa, Giorgio Chiellini dimostra di essere molto carico e non lo nasconde, anzi, attacca i nerazzurri e lo fa a chiare lettere: “Forse i primi anni dopo Calciopoli era più sentita, ma per chi li ha vissuti questa non può essere una gara come le altre. E anche se ora, di superstiti, siamo rimasti io e Gigi Buffon, resta una sfida diversa: per me e per tutti gli juventini. Sfida scudetto? L’Inter si sta riaffacciando e non può nascondersi: ha una rosa che deve ambire al titolo. Lo sta dimostrando negli ultimi mesi, con Pioli. Se a fine mese avremo due gare di vantaggio non sarà poco. Andrei mai all’Inter? È una cosa di cui non si può neppure parlare“.
Ibrahimovic, Milito ed ora Icardi: “Milito era eccezionale. Forse Ibra determina più gli equilibri, ma come movimenti in area Milito era il numero uno: sterzate con entrambi i piedi, facevi fatica a prevedere dove potesse andare. Icardi? Attaccante di grandissimo spessore, ha il gol nel sangue: li ha sempre fatti e sempre li farà, a noi anche un po’ troppi. In area ha poco da migliorare, ma in altre cose l’ha fatto: con il Chievo l’ho visto rincorrere per 30 metri e recuperare la palla da cui è nato il gol: segnali importanti”.
Poi sul nuovo schema adottato dai bianconeri: “Il 4-2-3-1 si può fare anche contro l’Inter? Anche con Real e Barcellona. Ma devi stare bene fisicamente, perché bisogna sacrificarsi”.
Non manca il tema arbitri: “Sul web dicono che Rizzoli è juventino? Dopo tanti anni non ci fai più caso. Finché sono i tifosi poco male, ma se lo facesse un addetto ai lavori lo troverei patetico. Come l’ultima polemica per il saluto di Buffon a Tagliavento: ti fa cascare le braccia”.