Suning, assalto alla leadership in Italia
Suning sta pian piano dando forma all’Inter che verrà con numerose manovre.
Dal bilancio al mercato, passando per la gestione tecnica. Tanti cambiamenti per portare l’Inter a essere la vera l’anti-Juve. In questi anni, nessuno tra Roma, Napoli e Milan è riuscito a contendere la leadership in Italia ai bianconeri. Suning vuole sovvertire questo ordine piatto, che va avanti da oltre cinque anni.
Nell’edizione di questa mattina, è la Gazzetta dello Sport a esaltare la proprietà cinese dell’Inter. Riportiamo di seguito due brevi estratti. Cominciamo con il primo: “Nell’attesa, l’unico club italiano che abbia le potenzialità per assurgere ad anti-Juve è l’avversario di domani allo Stadium: l’Inter. Beninteso, qui parliamo di potenzialità economiche per una lotta ad armi pari sul piano della capacità di spesa, cosa che non fa rima necessariamente con competitività sportiva. Quel che è certo è che l’arrivo di Suning ha cambiato le carte in tavola e gli equilibri finanziari della Serie A”.
Le manovre di Zhang e soci
Da quando è alla guida dell’Inter, Zhang ha sempre sottolineato l’importanza di sviluppare tutti i punti di forza a livello commerciale. Il mercato asiatico (dove si mira a sviluppare il marchio vendendo maglie e a prendendo visibilità), la ristrutturazione di San Siro, il raggiungimento della Champions. E, soprattutto, l’arrivo di grandi campioni.
Per fare tutto ciò, le linee seguite dalla società sono state ben chiare: “Suning ha effettuato subito un aumento di capitale di 142 milioni e nei mesi successivi ha completato un giro di prestiti da 180 (seppur con interessi del 7,7%) per un supporto totale da 322 milioni. Tutto questo è servito per dare ossigeno alle asfittiche casse di Corso Vittorio Emanuele e per coprire i primi investimenti sul mercato. In estate, da Joao Mario a Candreva, sono stati spesi 115 milioni, a gennaio è arrivato Gagliardini con un onere complessivo da 28 milioni tra prestito, riscatto e bonus. L’Inter dovrà centrare l’obiettivo di fine giugno imposto dal fair play Uefa (pareggio di bilancio o al massimo una perdita di 10 milioni, con multa), poi potrà avere mano libera sul mercato della prossima stagione: Suning non baderà a spese, i nomi che circolano (James Rodriguez, Berardi, Bernardeschi, Chiesa) rendono bene l’idea di quale sarà la portata delle acquisizioni. Tra l’altro, negli ultimi mesi sono continuate le iniezioni di denaro dei nuovi azionisti nerazzurri (un centinaio di milioni per la gestione corrente), che hanno garantito il loro supporto per il futuro, in aggiunta al rifinanziamento del debito con Goldman Sachs (in corso trattative per ottenere 300 milioni)”.