Cuper in finale di Coppa d’Africa: “ne ho perse cinque? Dimenticate il 5 maggio”
Cuper, l’eterno secondo
Hector Cuper è l’uomo che più di tutti sa cosa vuol dire andare a giocarsi un trofeo e non vincerlo. Più volte le squadre allenate dall’argentino hanno giocato l’ultima partita della competizione senza portare a casa il bottino grosso.
Il mister è arrivato in finale anche di Coppa d’Africa con l’Egitto e stasera si gioca l’appuntamento con il destino. Su di lui penderà una maledizione simile a quella dei faraoni? La sua squadra di finali ne ha giocate sette vincendole tutte, lui da allenatore ha perso 5 finali consecutive (Copa del Rey nel 1998, la Coppa delle Coppe 1999, la Champions League nel 2000 e nel 2001 e la Coppa di Grecia nel 2011).
Cuper non si nasconde
L’Hombre Vertical lo sa bene e si assume tutte le responsabilità: “Sono tante, veramente. In questa lista vi dimenticate di altre due. Dimenticate l’Huracan e l’Inter, quando in quel 5 maggio si doveva solo vincere contro la Lazio, ma non siamo stati capaci”, ha chiosato il tecnico argentino con rammarico misto a rabbia.
5, un numero che ritorna sorprendentemente. 5 come le finali perse, come il giorno di quel maggio in cui si ricordano le lacrime di Ronaldo in panchina, 5 è il giorno di febbraio dove si decide chi vince tra Juventus e Inter e chi porta a casa la Coppa d’Africa. In molti si augurano non si debba ricordare anche il “5 febbraio” come il giorno maledetto.