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L’agente di De Boer attacca : “Alcuni giocatori si sentivano superstar”

L’agente di De Boer difende il lavoro del tecnico olandese

Nuovo attacco dell’agente di De Boer, Guido Albers, all’Inter. Sebbene il procuratore non manchi di sottolineare la forza e il blasone della squadra, per l’ennesima volta non le manda a dire, scagliandosi contro alcuni giocatori definiti “superstar”.
La ricostruzione di Albers, peraltro, sottolinea la bontà delle scelte di De Boer che si da subito ha chiesto alla società di sfoltire una rosa ritenuta troppo lunga, nonchè di intervenire sul mercato per inserire giocatori italiani. Queste le parole dell’agente, in una breve intervista concessa in esclusiva a tuttomercatoweb

“Alcuni giocatori si sentivano Superstar”

De Boer? Non ha avuto il tempo necessario per poter lavorare. Tutti sapevano che sarebbe servito tanto lavoro per inserire un certo tipo di idee, ma ripeto: Frank non ha avuto la possibilità di poter portare avanti un certo tipo di progetto. L’Inter è un top club, tutto è fantastico e nessuno può metterlo in dubbio – ha continuato Albers – ma ripeto: al mister sarebbe servito molto più tempo. In ogni caso lui ricorda l’esperienza, seppur breve, di Milano con piacere. Purtroppo ci sono più cose che non hanno funzionato. L’atteggiamento di alcuni calciatori non è stato dei migliori. Alcuni si credevano delle superstar. Inoltre Frank aveva in mente un certo tipo di squadra, la rosa era troppo numerosa e in estate sarebbero servite delle cessioni. Questo non è stato fatto, poi alcuni dei giocatori in esubero sono andati via dopo il suo addio. E penso, per esempio, a Felipe Melo“.