“Il pallone di Chiellini non era in gioco”!
Nicola Rizzoli si è concesso ai microfoni de Le Iene e ha detto la sua sulle polemiche post Juventus–Inter. All’arbitro non viene chiesto, anche perchè non potrebbe rispondere, un parere sui presunti rigori negati ai nerazzurri, ma solo la sua opinione sulla punizione fatta ribattere a Chiellini, che aveva calciato malamente mandando in porta Icardi. Alla domanda dell’inviato, l’arbitro, che parla in terza persona, risponde così: “La palla viene data a Chiellini, la mette a posto con il piede e la passa al portiere per farla battere. A parte che la palla non è mai stata ferma quindi non si è mai ripreso il gioco correttamente, credo che in questo caso Rizzoli abbia ritenuto la palla non battuta in maniera corretta e quindi ha fatto riprendere da posizione idonea. La palla deve essere ferma quando devi riprendere e in quel caso Rizzoli nota che la palla non era ferma”.
“Non c’è nessuna sudditanza”
La seconda domanda rivolta a Rizzoli riguarda la presunta sudditanza psicologica che i direttori di gara avrebbero quando arbitrano la Juve. Il fischietto di Bologna replica: “Assolutamente no. Mi sembra di averlo dimostrato. Si è parlato a inizio campionato di un errore contro la Juventus che avrei fatto io quando giocava contro il Milan. In Italia tutti siamo allenatori, tutti siamo calciatori, tutti siamo arbitri. Il problema è che quando uno prende una decisione, in Italia la decisione è criticabile”.
Un’ultima battuta sulle dichiarazioni di John Elkann, secondo cui l’Inter non saprebbe perdere: “Non credo che sia una questione di saper vincere o saper perdere. Credo che l’Inter stia cercando di far di tutto per scontare delle giornate di squalifica ai suoi giocatori ed è comprensibile l’atteggiamento, poi dopo i modi sono criticabili come è criticabile l’operato di un arbitro”.